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La cialtroneria

sabato 15 settembre 2012

INTELLIGENTI SI DIVENTA!!!

 Buon giorno, settembre oltre che essere il mese delle sfilate è anche e soprattutto il mese in cui ri-comincia la scuola. Se siete mamme, ed avete un bambino o più in età scolare la vostra attenzione, preoccupazione, energia, ed interesse, sarà solo volto a questo. E’ normale. Con la scuola i bambini imparano il primo vero e costante impegno quotidiano, sono messi di fronte alle loro reali capacità,  mettono sul banco tutto quello che viene realmente dalla loro persona, senza l’intervento/aiuto di mamma. Una grossa sfida, devo imparare a cavarsela da soli. Perché la scuola non sia fallimentare per loro, il genitore accorto previene tutto questo preparando adeguatamente i figli.  Complicato? Non nella modalità, quanto nell’impegno di ogni adulto. Tempo fa ho letto un bellissimo libro che sosteneva in definitiva che l’intelligenza ai figli va insegnata. Il concetto portante di tutta la filosofia di questo psicologo è che non c’è intelligenza preordinata, o situazione immutabile, la struttura del cervello si può modificare, ha la capacità, se stimolato, di creare nuovi collegamenti e quindi espandere le proprie abilità. Il cervello si re-inventa attivandosi nuove cellule. Il paragone più adatto è quello di un PC, il cervello avrebbe non solo la capacità di aggiornamento e installazione di nuovi software, ma è come se avesse la capacità di cambiare l’hardware: straordinario. Per aiutare i bambini a crescere nell’intelligenza, i genitori devono svolgere il ruolo  di mediatori, essere lo strumento che faciliti l’apprensione e comprensione di strategie adatte a far in modo che l’apprendimento per loro risulti facile. Non c’è intelligenza superiore o preordinata che non si possa modificare. Se un bambino da scarsi risultati a scuola, la colpa non è delle sue scarse abilità, ma del fatto che non si sono trovati gli strumenti per farlo esprimere al meglio. Questo libro da ottimi suggerimenti a tutti i genitori su come interagire attivamente con i propri figli, sono cose semplici, quotidiane, ma se questo modo di fare diventa il modus operandi, i figli apprenderanno il metodo.. Il messaggio in sunto di questo psicologo, è in effetti quello di dialogare con i figli in modo interattivo, non fornendo loro una serie di spiegazioni, ma portandoli ad arrivare alla spiegazioni da soli, con appropriate domande, riflessioni, paragoni, astrattismi. Un altro aspetto fondamentale, è l’emotività, per i bambini non ci sono fatti e nozioni, ci sono solo emozioni e sensazioni, rispettarle e decodificarle è l’unico modo che abbiamo come genitori per comprendere cosa pensano davvero i nostri ragazzi. Un altro aspetto fondamentale è l’autostima. I bambini che vanno meglio a scuola non sono quelli più intelligenti, ma quelli in cui l’autostima è più affermata. Se i ragazzi sono ottimisti, fiduciosi delle proprie possibilità ogni compito anche apparentemente complesso diventerà alla portata. Le strategie semplici ed efficaci da applicare dipendono dalla volontà dei genitori di voler aiutare davvero i figli. Questo ci pone un gravoso ruolo e compito, l’intervento sbagliato di un genitore può creare lacune che un ragazzo si potrebbe portare dietro per parecchio tempo prima di colmarle… Io vado in tilt ogni cinque minuti ovviamente, perché quando mi rendo conto di aver dato una risposta per farli stare zitti poi mi mangerei la lingua, ma per fortuna questo eminente docente capisce che a volte un genitore può essere stanco o impegnato…ma….non deve esserlo SEMPRE, il tempo per insegnare strategie se lo deve prendere, non si può solo pensare al cibo migliore per la pancia ma anche a quello migliore per la mente…senza mente non c’è pancia… è tutto molto difficile lo so…figuratevi, lo dite ad una con 3 figli, ma ci sono momenti in cui mi accorgo che quando uso delle buone strategie ho anche ottimi risultati, una fatica ricompensata e pagata a peso d’oro, perché non c’è compendio più grande che sapere di aver fatto tutto il possibile per chi amiamo di più al mondo: i nostri figli..




A DOMANI!!!

1 commento:

  1. In merito a tutto ciò però mi domando sempre se non sia meglio essere genitori guidati dall'istinto,come natura vorrebbe, o razionali che programmano, valutano,considerano... Forse un pò tutte le due cose, accompagnate da tutto l'affetto che possiamo..

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