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La cialtroneria

venerdì 28 settembre 2012

SU PARIGI

La moda si è spostata a Parigi. Il calendario delle sfilate della PFW è  ricco pieno di nomi importanti, di grandi maison che fanno vedere di cosa sono capaci….grandi case, grandi tradizioni da portare avanti in un contesto  favorevole, consono all’impresa.
Devo dire che l’inizio non è così scoppiettante come di solito accade….. fra le grandi che di solito si menzionano abbiamo visto Balmain  è ormai alla terza stagione che propone lo stesso identico mood: stessi modelli, stessi ricami, stessi tagli, qualcosa sta iniziando ad incepparsi, Olivier  Rousteing deve  tirar fuori dal cilindro qualcosa di diverso perché sta rischiando di diventare il replicante di se stesso. Balenciaga di solito foriera di grandi novità e creatore di una moda assolutamente concettuale, punta tutto sul taglio di volute di tessuto che asimmetricamente conducono tutta la collezione verso un movimento…statico. Sembra una contraddizione in termini ma non lo è, sembra di vedere una dinamica fermata al rallentatore, dove l’idea c’è, ma non scorre. Da Nina Ricci abiti copiosi e carichi di applicazioni: materiali, sovrapposizioni, frange, zip, una collezione ricca la cui ispirazione mi sfugge; tanto , ma non si capisce di che. Lanvin manda in passerella il tuxedo declinato in ogni maniera, taglio, e dettaglio. Molto bella come sempre ma senza vere idee, gli abiti che chiudono la sessione sono curati ed attingono al pantone invernale, ruggine, amaranto, verde bottiglia e gli immancabili ricami oro. Dries Van Noten è quello che mi è piaciuto di più, ha accostato tessuti e sovrapposizioni di colori, dando vita quasi ad una sfilata bucolica, ma assolutamente contemporanea, i volumi scostati dal corpo che ridimensionano la figura femminile sono quello che nelle prossime stagioni farà la vera differenza, l’abito come protezione e non più come forma di comunicazione del corpo. La sensualità passa per altri canali e con altri codici. Non è più una moda che fa risaltare il corpo ma le forme del corpo si intuiscono dal bozzolo che lo contiene. Mi piace questa nuova espressione di sensualità non ostentata ma intuita, ma so anche che sarà di difficile piglio per le più…il concetto si deve affermare, e per quando sarà assimilato la moda avrà di nuovo virato per altri mondi….ma così è la moda per essere velocemente fuori moda…







A DOMANI!!!

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