Post in evidenza

La cialtroneria

sabato 31 marzo 2012

L'ORA DELLA TERRA

oggi il wwf ha pensato di dare un'ora alla terra, invintando tutti noi a spegnere le luci dalle 20.30 alle 21.30. un'ora per far respirare il globo dal caldo dell'energia che continuamente le alimentiamo intorno, come l'assedio di fuochi costanti, ponendo seriamente il problema del surriscaldamento globale e il consumo energetico. questa è davvero una questione seria, vera, urgente.
cercare insieme una soluzione significa voler sperare in un futuro sostenibile e rinnovabile, per noi e per i nostri figli che non possono pagare il fio di una gestione irresponsabile.
molte città aderiranno a questa iniziativa alcuni monumenti italiani si spegnaranno in segno di rispetto per madre natura. si spegneranno la scala, il duomo, il battistero, palazzo ducale, la torre di pisa. roberto bolle darà inizio simbolicamente al blackout da castel sant'angelo.
questa forma di rispetto per la terra sarà un momento per riflettere sui danni che arrechaimo all'eco sistema con il nostro modo di vivere, e sarà il momento per ricordare che la natura aveva già un suo impianto di illuminazione efficente e non invasivo.
siamo invitati tutti ad aderire spontaneamente a questa iniziativa per dire alla terra grazie di tenerci ancora qui, nonostante siamo inquilini molesti.
a domani!

venerdì 30 marzo 2012

CAMBIO!

questo caldo improvviso mette tutte nella stessa posizione stagionale: fare il cambio di stagione.
il cambio degli armadi è quello che ogni donna detesta per una serie infinita di valide ragioni.
1 la fatica. un lavoro immane traslocare capi di tutta la famiglia da un cassetto all'altro o da scatole a soffitte o da dove avete il vostro posto per mettere i panni che non usate. arrivate alla fine della giornata esauste e con l'allergia da fieno.
2 la delusione. si tutte mentre tiriamo fuori il vecchio siamo assalite da uno sconforto irrimediabile ci diciamo:"oddio ancora sto vestito... no! oppure : ancora questo pantalone decennale" o peggio ancora se una cosa  l'anno scorso ci stava e quest'anno non ci entra più. delirio e depressione infinita : sono vecchia, sono grassa, sono da buttare!!!!!
3 le tendenze. di solito si fa il cambio dell'armadio quando abbiamo già sfogliato le riviste con i mood di stagione, risultato: sarebbe tutto da buttare. altra depressione.
il sogno quale sarebbe??? finire la stagione e buttare tutto in quei sacchi gialli dell'indifferenziato e ricomprerare.....wow questo si che è sognare ad occhi aperti...rinnovarsi! è questo che a noi donne interessa il rinnovamento! vederci diverse, fresche, leggere....NUOVE!!!!
invece molto spesso il nostro guardaroba non ci aiuta in questo senso per ragioni contingenti.
allora??? se non siete fra coloro che possono BUTTARE tutto almeno rinnovate con delle modifiche il vecchio.
un punto è fondamentale: se ritirate fuori la stessa cosa per due anni di seguito e non l'avete ancora rimessa significa che è da buttare!
ma quello che dovete tenere può essere rivisitato. una sarta è fondamentale nella trasformazione di abiti gonne e pantaloni. le cose che si possono fare sono infinite. accorciare, allungare, inserire tessuti, sovrapporre, cambiare una linea, stringere, tingere, mettere applicazioni di ogni genere... mettere un tutù sotto ad una gonna banale, sovrapporre un abito ad un pantalone, tagliare un vestito e farlo diventare una gonna....insomma pur non potendo buttare via tutto, ciò non toglie che potete rinnovare tutto, basta tanta fantasia e tanto buon gusto.
chiedete aiuto ad amiche esperte e tessutai così anche la vostra stagione di cambio sarà un vero cambiamento! intanto comunque se dovete comperarvi almeno un capo nuovo vi metto delle foto cui ispirarvi.......
a domani!!!






giovedì 29 marzo 2012

ISPIRAZIONI

quando devi creare qualcosa, una cosa qualsiasi, la prima esigenza è cercare è l'ispirazione.
l'ispirazione non viene dietro richiesta dell'interessato, l'ispirazione viene (quando viene) dietro ad un suggerimento casuale.
per chi scrive può essere una questione, una parola.
per chi pittura un oggetto, un luogo, un corpo.
per chi fa moda un paese, un disegno, un tessuto.
insomma ognuno vede un progetto prendere forma dietro ad una visione, la stessa che ad un altro potrebbe non dire proprio nulla. questa è la particolarità di chi crea, vedere oltre una semplice apparenza.
una delle visioni più interessanti della A/I è stata l'ispirazione all'oriente, molti stilisti hanno preso spunto da stampe e lavorazioni orientali, ed il risultato è stato bellissimo. forme inusuali e print che ricordano il famoso fiore di pesco o letture fatte legate al giappone o alla cina: ispirazione di letterati poeti o stilisti.
cercate la vostra ispirazione di oggi e seguitela. ne uscirà per forza qualcosa di buono e questa sera potrete ammirare il frutto della vostra intuizione.
a domani!





mercoledì 28 marzo 2012

BUROCRATI!

gli uomini sono tutti burocrati! e quando dico tutti, dico tutti!
burocrazia significa letteralemente "potere (kratos) di un ufficio (bureau)".
gli uomini hanno modificato l'etimologia con il potere del maschio. sottotitolo (scassapalle).
il fatto di essere uomini li investe anche della convinzione (assolutamente falsa) di avere soluzioni, ma soluzioni contorte, convesse, e più spesso sconnesse. in questa settimana me ne sono capitati diversi di maschi che credono di essere sofisticati burocrati...  (mamma mia per carità)convinti loro....se facessero il giochetto carta/forbici/sasso sceglierebbero sempre la carta (si incartano puntualmente). se tu fornisci loro una soluzione slim  la devono complicare sino a renderla impraticabile. per principio devono dire il contrario di quello che dici tu (è da contratto) e siccome la tua soluzione da donna era sempre quella più facile e applicabile a cui avevi pensato bene, loro per forza sovvertendo il principio faranno un bal pasticcio. matematico. cioè fanno casino SEMPRE!
noi donne siamo per soluzionare velocemente ogni dosso, perchè la vita familiare impone una strada semplice da percorrere. è così che vi siete inventate  le vie di fuga da imprevisti, capricci, faccende ammucchiate. non abbiamo tempo di sedere nell'ufficio della burocrazia ed esercitare un potere capriccioso. dobbiamo pensare velocemente ad organizzare una famiglia: niente capricci!
invece gli uomini che in vita loro non hanno mai fatto NIENTE, sono ancora seduti sulla loro poltroncina a dirti quello che da schiavetta dovresti fare perchè hanno la sedia del loro sesso......allora delirano.
un pò si possono sentire... ma dopo un pò ragazze c'è da far loro lo scherzetto delle elementari...toglietegli la sedia da sotto.....con la botta (si chiama inc...ma non è elegante dirlo) si renderanno conto che a star seduti basta e le soluzioni sono NOSTRE quelle semplici, quelle applicabili, quelle funzionali!!!!
ufficio chiuso per mancanza di personale: in malattia per mal di schiena!
a domani!!!!

martedì 27 marzo 2012

TWILL

oggi sono andata a trovare due mie amiche che hanno un bellissimo negozio a porto sant'elpidio: twill.
carla e romina sono davvero brave, sono state brave a creare uno spazio con una personalità identificativa spiccata. c'è un filo conduttore nelle loro scelte di stile sempre molto sobrie e di gusto. uno studiato borderline fra particolarità e rigore.
dando uno sguardo alle linee che sono presenti nel loro punto vendita  me ne è piaciuta una in modo particolare, per la filosofia che l'azienda mette a supporto del prodotto.
niu  marchio è italiano e relativamente giovane, ma il sospiro che l'ufficio stile da alle collezioni è riconoscibile, si trovano spesso particolari che ti fanno pensare ad un gusto retrò di grande classe, forme e fanatasie  vanno per conto proprio senza seguire i dattami di ogni stagione.
un marchio è di successo quando chi lo interpreta e lo disegna riesce ad essere fedele a se stesso ed alla sua ispirazione di donna, osservando il lavoro di varie stagioni niu è riuscita a fare proprio questo, quando la tua fruitrice si riconosce nel capo che hai pensato per lei, il successo è assicurato.
colori e cromie danno vita ad un romanticismo che a volte sfiora l'etnico un gusto pregevole.
bravi bella collezione....
se volete visionare alcune cose andate da carla e romina e vi faranno sentire the princess!!!!!!

a domani!!!!

lunedì 26 marzo 2012

CERCHIETTO

nelle passerelle della p/e c'è stata una costante per i capelli: gli accessori. il più avvistato sicuramente è stato il cerchietto.
è stato proposto da LV, Dolce & Gabbana. Muiccia Prada lo porta da sempre, e non sono mancate le celebrity a sfoggiare il feticcio in giro per eventi.
una cosa deve essere chiara: il cerchietto non va messo alla rinfusa con capelli sporchi, perchè così invece di diventare strategia diventa arma...contro noi stesse....sapete a cosa mi riferisco, a volte vedo donne che mettono su senza badare minimamente a nulla.....profilo, colore della pelle, ciocche improbabili. insomma il cerchietto da caslinga disperata che grida: "sono uscita come capita non ci badate" ecco quello non va bene.
cerchietto sì ma con criterio. non risolve sempre ma aiuta. dona sicuramente un 'aurea di femminilità e ricercatezza interessante. comunque lo sciegliate sottile, lavorato, con pietre, con strass, basta che abbiamo un suo perchè.
i capelli possono essere sia lunghi che corti, sia sciolti che legati, lo dovete pensare come un accessorio, come se metteste un paio di orecchini quindi si deve inserire in un contesto, in un outfit pensato: dalla testa ai piedi!
ecco una galleria fotografica a cui ispirarvi.








a domani!

domenica 25 marzo 2012

SORPRESA!

ieri una mia amica mi ha detto che la prossima settimana praticamente è pasqua. wow con il calendario non ci vado granchè d'accordo...
poi però mi sono ricordata di aver letto una cosa curiosa ultimamente riguardo alle uova.
mary katrantzou è una delle stiliste emergenti di cui si parla di più in queste due stagioni, è ateniese giovane, e ci sa fare con i colori quasi quanto pucci. un fenomeno. se non avete visto i suoi abiti vi siete perse qualcosa, crea arte da indossare.
quest'anno le hanno commissionato un fabergè, le famose uova che traggono la loro tradizione da una storia affascinantissima.
la comparsa delle uova fabergè proviene dalla russia, quando lo zar alessandro III, volendo stupire la regina, fa realizzare da questo maestro orafo un uovo molto speciale.
l'uovo, di colore bianco con smalto opaco, aveva una struttura a scatole cinesi o a matrioske: all'interno vi era un tuorlo tutto d'oro, contenente a sua volta una gallinella colorata d'oro e smalti con gli occhi di rubino. Quest'ultima racchiudeva una copia in miniatura della corona imperiale contenente un piccolo rubino a forma d'uovo: il regalo.
hai capito??? ogni uovo doveva contenere un regalo (la regina avrà buttato l'involucro??). ne vennero realizzati 57 ognuno ispirato ad un tema di carattere personale o storico. Per esempio, nel 1900 fu dedicato alla costruzione della transiberiana, sulla parte esterna  l'uovo era decorato da una fascia grigia metallica con inciso il programma dell'itinerario della ferrovia, ma all'interno aveva un intero treno molto piccolo in oro.
la preparazione dell'uovo impiegava un intero anno di lavoro.
tutti delle vere opere d'arte.
quello della katrantzou è ovviamente bellissimo nel rispetto del suo stile...certo il fabergè è un altro dire...due maestrie e due arti diverse ma complementari compatibili ed ammirabili!!!!


vostro marito che vi metterà nell'uovo???? sicuro faberge non lo chiama...ma almeno speriamo nel pasticcere!!!!!!

sabato 24 marzo 2012

DI 28 CE N'E' UNO

ve la ricordate la filastrocca dei mesi dell'anno? febbraio il mese corto veloce. ma vi avevano spiegato che la vita delle donne è tutto un febbraio??? di ventotto noi ne abbiamo uno di seguito all'altro. il ciclo se è preciso come la morte, è di 28...se non lo è, è na mezza morte almeno per la prima settimana. appena ti arrivi ti dici: ma già? m'è passato la settimana scorsa?  no, ma è come se lo fosse fra preparativi di ormoni, brufoli, arrivo e metabolizzare i postumi 28 giorni sono davvero pochi. comunque rassegnate al ciclo passiamo a lavarci la faccia e il faretto del bagno impietoso ci ricorda che ogni 28 giorni c'è anche la tinta a tediarti. la ricrescita dei capelli bianchi al contrario non da sintomi, una bella mattina ti trovi con un dito di capelli che pensi non ti appartengano e scatta l'allarme pennello. contestualmente al prepararti per andare dal parrucchiere ti fai la doccia e mentri ti spogli osservi le gambe e devi fare la ceretta.....quelli non sono bianchi sono sempre più neri e sempre più arzilli(geofrafia sbagliata). ovviamente ti devi sistemare l'inguine perchè non hai avuto tempo di capire che in quei 28 giorni anche lei ha lavorato e male.  entri nella doccia e i piedi non sentono la temperattura dell'acqua...è ora di fare anche la pedicure.....se vai dall'estetista non ti fai anche le mani??? insomma ogni 28 giorni siamo sottoposte ad uno stress dietro l'altro, una revisione costante per mantenere alta quella femminilità che tanto ci è cara e che costa cara sia in termini di tempo che di risorse economiche. di 28 ce n'è uno??? la filastrocca l'ha inventata un maschio, è sicuro, per loro non ci sono riferimenti numerici e rodaggi, infatti si accaniscono sulle macchine...le portano dal meccanico anche se non ce n'è bisogno....tutto da rifare....intanto i giorni scorrrono e siamo indietro: la ceretta? la tinta? le mani????che fatica essere donna!
 a domani!

venerdì 23 marzo 2012

CAMICIA BIANCA

la camicia bianca è nel mio decalogo una delle cosa DA AVERE. e se non ne siete convinte anche questa stagione gli stilisti l'hanno inserita magistralmente in tutti i contesti possibili e in ogni declinazione possibile.
rachel zoe la propone con lo short in pelle. un look da giorno perfetto.

 christopher kane la abbina alla mini in pizzo: femminile è dir poco.
 celine la abbina ad un pantalone verde acqua dalla vestibilità comodissima. very chic
paul smith la presenta con questa gonna plissè che la rende parigina e trasognante


sonia rykiel la veste di giallo senape

 celine è inconfondibile sofisticata quanto mai
 fendi la utilizza per i suoi look anni '50
 prabal gurung la usa come modulazione a pantaloni fortissimi
 lo stesso fa balmain

 n.21 la abbina ad una gonna meravigliosa!
ysl la usa per uno stile gipsy

insomma per una camicia bianca c'è SEMPRE un abbinamento giuto. usatela!

giovedì 22 marzo 2012

fiori/colori

è primavera, ed il primo segnale del risveglio della natura ed anche delle energie mentali spesso di noi pigri, è legato ai colori ai fiori.
la prima voglia che segue il tepore è quella di vestirsi con colori diversi, appunto primaverili. la moda si allinea sempre con questa necessità...(mica scemi) e per questa stagione propone: arancio, giallo, rosa, celeste..ovviamente in punti di colore precisi e stabiliti da pantone....io sono un pò generica quando parlo di colori ma se avete la biabbia del colore (il pantone appunto) non potrete sbagliare il nome del colore. i colori delle passerelle della primavera traggono  sempre ispirazione dai colori che si trovano in natura (invenzione mirabile) di cui i fiori sono portatori eterni. ognuno il suo punto di pantone.
ci vestiamo seguendo il ritmo della natura dunque, quale migliore ispirazione?
indossare un abito candy ed avere un mazzetto di viole sulla scrivania è sicuramente un ottimo modo per affrontare la giornata più nera..un pò celeste ci diventa per forza...
approposito lo sapete cosa significa nel linguaggio dei fiori la viola? valore modesto...la viola del pensiero?..pensami..
e le margherite? innocenza.
e i girasoli? false ricchezze.
la lavanda? diffidenza
il tulipano? dichiarazione d'amore.
il papavero? IMMAGINAZIONE....
allora ispiratevi ai fiori sia nel linguaggio cromatico che figurato.....è primavera!





a domani!

mercoledì 21 marzo 2012

marina abramovic

stamane ho letto dell'ultima istallazione di marina abramovic, artista performer dalle scelte quasi sempre estreme. questa ultima performance è a milano "the abramovic medotod", dove chiede ai visitatori di estraniarsi per un'ora e mezza circa e rimanere in assoluto silenzio riflessivo, guidati fra le istallazione di legno magneti e cristalli ci si spinge in questa esperienza apparentemente simile al processo di yoga. nulla da eccepire. ma marina è famosa soprattutto per le sue performance ai limiti del corpo, spesso le sue opere prevedono l'uso del suo stesso corpo sottoposto a stress o tagli o comunque di impatto emotivamente violento sul pubblico. il sangue è la sua ossessione tanto che in una delle sue opere ai limiti, un cameraman la riprende mentre si taglia le vene: lo definisce un atto di amore e di abbandono. in un'altra occasione da fuoco all'isatallazione  una punta  cinque stelle di chiaro messaggio politico, in cui lei era ovviamente dentro. il corpo come uno strumento d'arte.
ma serve arrivare a tanto? serve all'arte arrivare ad un limite dal quale a volte potrebbe non esserci ritorno.

astrazione dal corpo. ma perchè? perchè se siamo un tutt'uno e questo insieme ha bisogno di armonia totale per rimanere in equilibrio. è un artista, è equilibrata? è arte? o è protagonismo? se l'arte è insegnamento è sentire, di sicuro qui il messaggio si sente. forte? giustificato? insomma se da piccoli ci dicono di non toccare la stufa perchè scotta, è artistica una bella bolla che indica una contravvenzione fisica?
non lo so non mi permetto di giudicare la sua arte, di sicuro non ne comprendo la portata, non comprendo il motivo per cui ci si debba spingere tanto oltre a dimostrare un limite tanto visibile quanto banale nel senso di già appurato.
se qualcuno ha una spiegazione da fornirmi sarò felice di ascoltare e capire.
grazie a domani!

martedì 20 marzo 2012

MASCHI VS SCARPE

in una immaginaria battaglia fra maschi vs scarpe per la conquista della donna chi vincerebbe??
lo so che sapete già la risposta ma arriviamoci per gradi....
primo. le scarpe sono bellissime anche dopo qualche stagione, gli uomini passati 30 anni insomma....(pelata, panza, doppiomento, prostata..)
secondo. le scarpe concorrono solo al nostro charme gli uomini concorrono solo ad ucciderlo.
terzo. le scarpe non ci tradiranno MAI, una volta comperate saranno nostre per sempre e ci faranno fare sempre una ottima figura....gli uomini...lo sapete guardano le scarpe di un'altra...almeno iniziano sempre dalle scarpe per poi salire e farci fare una pessima figura.
quarto. le scarpe seguono il nostro umore: basse quando siamo free, alte quando siamo galmour..gli uomini combattono costantemente il nostro umore. risultato? sempre incazzate.
quinto. se ti stringono appena comperate si allargano con l'uso, se un uomo ti stringe dopo ti costringe.
sesto. in qualsiasi momento dal fascino del loro aspetto ti puoi scalzare, un uomo non lo scalzi nenanche a picconate.
settimo. le puoi cambiare costantemente e sentirti sempre la donna più bella del mondo...l'uomo te lo devi tenere e sentirti frustrata esattamente come le tue simili.
ottavo. i colori in cui sono realizzate sortiscono l'effetto della cromoterapia, magnetiche. il colore degli uomini? grigio perenne.
nono. la pelle. sempre diversa: camoscio, cavallino, vitello, raso, strass, rafia. gli uomini? sempre la stessa pellaccia.
decimo le scarpe non parlano ascoltano. gli uomini non parlano e non ascoltano.











lo so che sapevate già la risposta ma quando vostro marito vi chiederà spiegazioni avrete un decalogo a cui appellarvi! vittoria alle scarpe!!!!