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La cialtroneria

domenica 30 dicembre 2012

A FARVI GLI AUGURI CI METTO LA FACCIA

A farvi gli auguri ci metto la faccia!!
Voglio farveli di persona come guardandovi negli occhi ad ognuno di voi che in questo anno mi avete letto, commentato, sostenuto.
È stato un anno intenso, pieno per me, come credo anche per voi, un anno importante, fatto di grandi svolte e grandi conoscenze. Ho incrociato la mia vita con quella di molte di voi, sono nate nuove amicizie, e grandi sodalizi. Ho ascoltato tante storie, e visto tanti occhi di donna, voci nuove, ognuna con un timbro e con una grazia unica. È stato fantastico, e continuerà ad esserlo.
Il mio augurio rispetto all’anno che verrà, per tutte e tutti voi, è quello che possiate continuate ad ESPLORARE, dentro e fuori di voi, esplorare nuovi modi e nuovi mondi. Nuova gente e nuovi amori, nuove amicizie e nuove idee. Esplorare sentieri e strade diverse, per poter risolvere le difficoltà e far fronte a questo momento così difficile. Esplorare nuovi sentieri emotivi, e nuove sensazioni. Esplorare la vostra anima, che a volte viene fuori a metà, lasciando in ombra quasi sempre la parte più bella. Esplorare chi vi è vicino e ancora non ha dato il meglio di sé, esplorare gli occhi di chi vi ama e di chi vi stima, e capire tanti perchè.
Vi auguro di SOGNARE. Sognare alla grande, con una mente che pensa alla grande, non sognare grandi cose ma grandi idee, grandi progetti, misurati sulle vostre capacità ed aspirazioni.
Sognare come unguento per i mali e per la realtà dell’oggi che a volte sembra non lasciare scampo. Affidare i propri desideri a venti diversi, farsi gonfiare le vele dell’immaginazione da soffi di speranza. Sognare che il mondo cambi iniziando noi ad operare i primi cambiamenti. Sognare che tutto vada per il giusto verso, iniziando ad avere l’ottimismo necessario per mutare un atteggiamento da perdenti, in uno da vincenti.
Vi auguro di SCOPRIRE che la vita è davvero meravigliosa, scoprire che ancora ci sono persone per cui vale la pena, e scoprire che il mondo è davvero grande e vario, vi auguro di scoprire nuovi metodi, nuovi costumi, nuove nozioni, che rendano la vostra vita più ricca, più piena. Vi auguro di scoprire la passione, l’amore, l’amicizia, la famiglia, scoprirvi una nuova esistenza in cui potervi scavare un posto vero. Vi auguro di scoprire quanto valete, e quanto potete dare, vi auguro di scoprire i vostri perché e risolvere i vostri conflitti.
Vi auguro il successo personale, quello fatto da voi in rapporto con la gli altri e con voi stessi.
Vi auguro davvero ogni bene… e vi auguro di vivere ogni giorno con una grande CONSAPEVOLEZZA, quella che ti fa ricordare che ogni giorno è unico ed irripetibile.
AUGURI DI CUORE A TUTTI NAOMI



CIAO!!!!

giovedì 27 dicembre 2012

DESIDERIO

Sono curiosa, curiosa come una scimmia. Credo di avere anche un po’ lo stesso sguardo ebetito quando mi avvicino ed appresto a qualcosa di nuovo da studiare, da cui sono affascinata. La mia curiosità non è volta ai fatti, i fatti non mi interessano, la logistica la lascio alle aziende di trasporti, quello che mi interessa sono i CONCETTI. Mi perdo dietro ai concetti, mi perdo nel senso che sono ciò che davvero mi appassiona talmente tanto, da farmi perdere il senso del tempo e dello spazio. Ci sono giorni in cui non metto il naso fuori da casa, e l’unica cosa che farei (figli permettendo) è studiare, leggere, capire. Vado da Dante, a Proust, da Kant, a Dostoevskij, senza passare dal via. Quando mi sottopongo a questa bulimia concettuale arrivo alla sera esausta, ma felice, il processo non è diverso da chi studia per un esame, il sapere non è fine a se stesso, è mezzo per arrivare ad un gradino più alto di consapevolezza e conoscenza. La sete di conoscenza che coglie tutti coloro che si pongono domande e vanno cercando risposte, serve a colmare il desiderio di comprensione.
Desiderio: de- (il moto dall’alto in basso) sidera (astri), l’etimologia del termine riporta all’idea di chiedere auspici al cielo, e quando il cielo coperto dalle nubi non fa vedere le sue stelle, non si possono compiere i riti divinatori legati gli astri, alle stelle, quindi in questa circostanza gli aruspici non potevano interpellare gli dei: avevano un desiderio.
Dunque desiderio, è il sentimento che nasce quando sono assenti le stelle, cioè quando quello che potrebbe fornirci una risposta si cela, il bisogno di ricollegarsi agli astri per essere un intero, dall’alto in basso, l’uomo e le stelle, desiderio di scoperta. Avere un desiderio non è altro che la necessità di colmare un bisogno intimo di completezza, per sentirci interi abbiamo bisogno di ciò che sollecita il nostro desiderio, potrebbe essere dunque: cultura, amore, giustizia, libertà, mezzi, ognuno chiede ciò che serve alla risoluzione della propria esistenza, ognuno consulta le proprie stelle attingendo del proprio desiderio, ma comunque tutti abbiamo dei desideri. Ora che la società ci metta davanti desideri fittizi è un fatto: la macchina, la borsa, il divano … ma immaginate gli aruspici andare ad importunare gli astri per una borsa nuova.. non ci sta. Il concetto è molto più alto; “per aspera sic itur ad astra” dicevano i latini “attraverso le asperità delle stelle” o meglio la via che porta alle cose alte è irta di ostacoli, dunque un vero desiderio si ottiene con fatica, altrimenti non è alto, non ne vale la pena.
Allora cosa vale la pena? La cultura di sicuro, la giustizia di sicuro, l’amore assolutamente si, la saggezza… la virtù..
E voi cosa aggiungereste al desiderio per cui valga la pena??? Scrivetemi sono curiosa di aggiungere alla lista i vostri desideri!!!
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martedì 25 dicembre 2012

AI BAMBINI

Natale, la festa dei Bambini, il mito della pace, la promessa che non si debba far male ai bambini. Prendo le distanze dal Natale perché non sono credente, ma sono madre di tre bambini, e conosco bene cosa sia il rispetto per le loro piccole anime.
Volendo provare ad analizzare il significato, il senso di questa festa tanto sentita, ci si aspetterebbe dagli aderenti qualcosa di meglio, oltre che una cifra di regali da acquistare e passare di mano in mano, ci si aspetterebbe una vera promessa per i bambini.
Sapete però, in assoluto contrasto, e netta differenza stamane mi sono imbattuta in una serie di foto, di quelle che riassumono l’anno, e guardandole mi si è stretto il cuore. Ve le faccio vedere subito e vediamo se arrivate alla mia stessa conclusione:

la strage in America di pochi giorni fa, in cui sono morti 28 bambini in una scuola elementare.
un uomo palestinese piange la morte del suo piccolo di 11 mesi dopo un attacco israeliano.

questa foto ha fatto il giro del mondo: Carlos che consola la sua sorellina Isabel rispettivamente 6 e 4 anni, dopo che sicari hanno sterminato la loro famiglia.

un bambino siriano colpito da una granata viene consolato da un soldato.

il dolore di Ahmed che ha perso il padre ucciso da cecchini siriani.

Ma questo dovrebbe essere il trattamento che si riserva ai bambini? Questo è il rispetto dei loro diritti inviolabili? Questo ciò che ci si aspetta dai grandi nei loro confronti? Ma che bestie siamo? Ma che animali siamo da non riuscire a tutelare la nostra prole? Dove vogliamo arrivare? C’è un fondo che vogliamo toccare per poi tornare su? Con i bambini non si scherza, i bambini non si toccano. I bambini si proteggono rispettano, tutelano, ogni giorno dell’anno, di ogni razza, di ogni religione, di ogni estrazione. Ma che generazione di uomini ci aspettiamo di crescere, se non si fa vivere loro il rispetto e la civiltà? Se crescono nella giungla, cosa apprenderanno? Un comportamento bestiale, esattamente come quello dei loro modelli domestici. La nostra presunta civiltà riesce solo a sopperire a bisogni fittizi e consumistici (a volte), tralasciando l’essenziale: il rispetto e la tutela, tralasciando il bisogno di educazione e di AMORE! Ma se manca questo, l’amore e voglia di volerli proteggere, di che parliamo?  Ma di che Natali vogliamo discutere? Pensare al Natale solo dei propri figli è un altro modo di non voler essere civili, se un solo bambino soffre è fugato lo scopo, allora l’obiettivo comune deve essere quello di non far scontare ai bambini le nostre azioni sciagurate, perché possano crescere equilibrati, felici e sereni, senza credere che il mondo sia un incubo e non un bel posto in cui vivere.
Un abbraccio a tutti i vostri bambini.

venerdì 21 dicembre 2012

DEDICATO ALLE MIE AMICHE DONNE!

Ecco, come previsto da questa Maga Circe de Noantri, alle 11 non è successo niente. Solo un mare d’acqua, pioggia che più dal cielo  non ne poteva buttare, ma se le mie conoscenze bibliche sono giuste, qualcuno ha stabilito che con l’acqua non ci avrebbe più accoppato, (esiste apposta l’arcobaleno no?) quindi credo sia stato semplicemente un grande acquazzone, che va a peggiorare una giornata già uggiosa nei presupposti. Però … c’è sempre un però..e per fortuna.. stamane sotto al diluvio di acque, sono stata ospitata come in una moderna arca, da una donna molto, molto interessante. Complice la mia amica Fiorella che è una delle mie PR più grandiose, siamo andate a trovare Elena. Elena è una giovane donna della mia età, mamma di due splendide bambine gemelle, e donna dall’intelletto sopraffine. Non è italiana e questo le da una connotazione cosmopolita molto gradevole: Elena è colei che io definisco  una vera donna. Non vuole essere una sviolinata, faccio una riflessione. Non posso fare a meno di valutare le cose che mi accadono, è più forte di me, e stamane in quella casa accogliente, con le mie amiche di ventura mi sono sentita benissimo. Perché? Perché quando mi trovo con delle donne  piene di interessi veri: la pittura, la musica, la lettura, la moda, la cucina, non possono che avere tanti di quegli spunti, per cui è impossibile non trovarsi coinvolte in conversazioni piacevoli e strutturate, questo lo definisco il mio mondo. Quali sono le donne interessanti? Le donne curiose, che provano tutto, che sono aperte, che voglio scoprire il mondo e farlo loro. Non basta accontentarsi della nozione, di come vivono gli altri, o di cosa piace loro, per proclamarsi di mente aperta, non è intrigante la mente didascalica, è la mente brillante, trasversale, recettiva, quella che attrae, ed il segreto per essere brillanti non è nient’altro che fare proprie alcuni modi e maniere che ci vengono proposti come spunti; imparare da tutto e da tutti. Le relazioni dovrebbero far crescere grazie allo scambio, “Io do a te e tu dai a me”.. ma solo avendo il vero desiderio di  imparare da terzi,  si può crescere; sono convinta che anche solo una  cosa appresa da chiunque, a me porterà un vantaggio, un punto in più al mio essere, e sarà un modo per far crescere la mia femminilità. E’ fantastico, è arricchirsi, è quello che le vere donne si aspettano dai loro incontri, dalle loro amicizie. Crescere e trovare qualcuna con cui confrontarsi davvero ed affinarsi, qualcuna il cui argomento non siano solo le unghie, ma una tecnica pittorica, un sonetto, la Traviata, scambiarsi vere informazioni, che diventano emozioni …  queste sono le donne che mi piaccio davvero!!! Grazie a Fiorella ed Elena, e grazie a tutte voi che ogni giorno mi leggete, e ogni giorno mi fate fare delle belle riflessioni, imparo da tutte voi, da tutte le mie amiche interattive e vicine.
Grazie mie care amiche DONNE, vi abbraccio tutte!!!






CIAO!!!

giovedì 20 dicembre 2012

21.12.12

Domani è il 21.12.12 … il mondo non finirà, e tutto continuerà incurante … e già, il Padreterno non ce lo farà questo favore di toglierci dai casini con una botta secca, della serie dovete ancora sgobbare un bel po’… Io credevo che la gente fosse un po’ più matura, invece ci stanno pensando davvero. Il passo successivo sarà che il 25 aspetteranno davvero Babbo Natale con la slitta … La credulità è una grande trappola. In realtà il mondo va male perché ci sono davvero troppi ingenui, menti infantili che si fanno impressionare da storie, leggende e miti.  Talmente distratti dalla fantasia, ci si dimentica della realtà, quella vera, quella oggettiva, manchiamo di realismo a volte. Se riuscissimo a vivere bene il presente probabilmente non avremmo di questi deliri … vivendo l’oggi, con la concentrazione e l’appagamento che meritano, il domani risulterà più luminoso, in prospettiva, senza cataclismi presunti, e divulgazioni di panico ingiustificate. Realisti, produttivi, concreti, positivi, questi sono i termini per pensare positivo, al domani, senza catastrofismi, e senza pensare che la soluzione verrà da un asteroide che ci ammazzerà tutti, troppo semplice… la realtà, come dice Roth, è più grandiosa.

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A DOMANI........ SICURO!

martedì 18 dicembre 2012

I CONTI TORNANO

Ogni tanto provo a parlare di attualità … ma è di una tristezza inaudita. Che vi posso raccontare? Niente, sapete tutto. Davanti alle notizie non servono neanche le considerazioni, sono banali, servirebbe solo cambiare realmente uno stato in un altro, questa sarebbe la sola cosa utile. Yahoo ha redatto la solita classifica delle parole più cercate. Dopo il solito podio dell’oroscopo e del meteo, il futuro è l’apprensione di tutti anche se farlocco, le altre parole più cercate sono state: Grillo e la Minetti. Ma vi rendete conto a cosa siamo interessati? Ditemi una sola cosa costruttiva che porterebbe una maggiore informazione su questi due personaggi. Una, se vi viene in mente una sola motivazione, per cui una persona mediamente intelligente, dovrebbe perdere il proprio tempo a contemplare la vita sciagurata, e neanche tanto interessante di questi due personaggi, giuro che mi rimetto in pari con la lettura di tutto ciò che li riguarda. Siamo in apprensione per la nostra situazione economica e ci sta, le parole più cercate sono “calcolo IMU”, incubo cosciente di ogni italiano, ma poi ti viene il serio dubbio che lo shock provocato dai numeri delle tasse, ci tolgano qualunque senno, tanto poi da andare a cercare la Minetti. Ma vi rendete conto?? Fra l’innumerevole panorama di argomenti a cui potremmo essere interessati o attratti, andiamo a cercare lo scarto, la spazzatura. Come davanti a delle prelibatezze eccelse, andare a mangiare fra i rifiuti. È da matti. Benigni ieri ha fatto uno spettacolo bellissimo anche sulla Costituzione come materiale di lettura e riflessione, e noi che leggiamo? I fatti delle MINETTI.. o di GRILLO che urla come un pazzo e passa per un esaltato squilibrato. Loro fuori, ma noi anche però.. Intanto mentre Benigni inneggia, a ragione, i principi alti e nobili su cui è fondata la nostra Repubblica, e ricorda che già oltre sessanta anni fa, uomini illuminati e muniti di grandi speranze davano la libertà e la dignità a tutti, minoranze, razze, lingue e donne.. oggi, nel tempo moderno, un’altra donna è stata uccisa, lo chiamano FEMMINICIDIO, un’altra donna perde la vita, per la mancanza di coscienza, di senso civico, che i nostri padri volevano instillarci, ma di cui noi non abbiamo capito il senso … invece di ripassare i principi fondamentali dei diritti di ognuno di noi..leggiamo della Minetti. Ecco tutto torna, i conti tornano e tante cose si spiegano. Anche le classifiche servono, servono a capire gli interessi della maggioranza  e fanno intuire in che condizione versa la coscienza nazionale … la nostra non mi sembra essere messa benissimo..speriamo nel prossimo anno.. chissà..






A DOMANI!!

lunedì 17 dicembre 2012

LUNEDI'

Lunedì. Giorno di buoni propositi, di obiettivi, di programmi, tutto sommato un giorno positivo, in divenire. Una sorta di work in progress. Allora qual è il problema del lunedì? Il disinteresse per ciò che si fa? La poca attenzione per la propria vita? La sensazione di non poter cambiare rotta? Oggi voglio fare dei progetti, voglio creare un piano che mi gratifichi. Impossibile? Forse. Ci voglio provare. Quando tutto sembra stanziale, anche vagamente banale serve il coraggio di cambiare, di provare una nuova soluzione, avere l’alternativa, nuove prospettive, spostarsi dal punto di osservazione per trovare una luce diversa, comprendere la tridimensionalità della vita che a volte sembra piatta come in 2D… provare a ricominciare.
Buon lunedì.







A DOMANI

sabato 15 dicembre 2012

COINCIDENZA

Stamane avrei voluto trovare una coincidenza … ma non ci sono riuscita, non c’è un treno che coincida con i miei orari. Coincidenza: dal latino incidere, cadere insieme, due eventi che si sovrappongono … contrariamente ai miei treni. Ma a ben pensare, la vita è fatta di coincidenze. Anzi è solo coincidenza, non programmiamo nulla perché tutto è affidato al caso. L’esistenza è la somma e la congiunzione di eventi affidati all’ignoto che accadono in modo inaspettato. Inaspettatamente si trova l’uomo o la donna della propria vita, inaspettatamente a volte si trova un lavoro, inaspettatamente accadono sciagure, inaspettatamente la vita si complica a causa di banali coincidenze, o sovrapposizioni casuali di eventi non calcolati. Nella fitta rete di incontri, casi, accadimenti, provochiamo un’intersezione, che spesso non cambia nulla nella vita di altri, ma in alcuni specifici casi invece, demarcano la differenza, sia per la nostra che per quella di terzi. Il famoso Sliding Doors, (magari un po’ meno tragico)è comunque alla base della vita di chiunque, molte volte la nostra vita cambia radicalmente solo perché uno piuttosto che un altro si è seduto al nostro fianco, o cambia perché non siamo saliti su un aereo per un ritardo, o si stravolge al semplice attraversare la strada. Casualità, coincidenze, fatti che cadono nello stesso momento ed a cui nessuno può fare nulla, perché tutto scorre senza preordini, incurante, dissolvente, ma solo seguendo una retta che corrisponde alla propria vita, che sicuramente sarà incidente con quella di qualcun altro, e qualcun altro, e qualcun altro ancora. Il reticolato fitto e pieno di punti di intersezione, altro non sono che le relazioni che tutti instauriamo volenti o nolenti, e che ci portano a vivere in una società pullulante di gente.  Coincidenze a volte assurde che tracciano i contorni più veri della vita. La vostra vita non ha preso una piega vera solo in seguito ad un caso coincidente? In realtà non siamo noi a movimentare la nostra vita, ma il caso, noi non facciamo proprio nulla, è il caso che ci mette davanti opportunità, persone, modi, e fare, poi certo sta a noi metterci del nostro, o se ne siamo convinti, “forzare l’evento”, ma difficilmente a tavolino saremmo capaci di crearci il piano perfetto, la vita perfetta … la vita va come deve andare, per fortuna, e fra bene e male ci disegna l’esistenza più adeguata a noi, anche se ci lamentiamo che così non è. A volte quando sento gente imprecare il proprio stato, e chiedendo cosa vorrebbero REALMENTE cambiare, non mi sanno rispondere. Già, perché la propria vita non si rinnega, perché nonostante tutto è nostra, e in qualche modo è quella, è il risultato delle scelte coincidenti che abbiamo fatto. Perché davanti alla coincidenza ci si può anche tirare indietro sapete, se invece la accogli o la cogli, allora il seguito sarà il frutto della tua scelta in relazione al caso.. caso e scelta..due bellissime facce di una moneta che sembra dicotomica invece risponde allo stesso bisogno: intagliarsi la propria esistenza sulla base delle scelte che una serie di coincidenze ci hanno messo davanti. Adesso non mi parlate di malattie e tragedie..il mio discorso di oggi è più leggero, più superficiale, rispetto agli eventi ordinari ma che possono diventare straordinari.. è domenica, forse ordinaria o forse straordinaria, io sto per prendere un treno senza coincidenza … ma solo questa sera saprò se era l’unica sovrapposizione persa …






A DOMANI!

venerdì 14 dicembre 2012

DIVENTATE DONNE

L’altra notte tornando a casa da Roma dopo l’evento che mi aveva vista coinvolta, è capitato nella poltrona di fianco a me, un ragazzo, un trentenne. Uno di quelli che pensavo non esistessero più neanche, concreto, simpatico quanto basta, e senza troppi grilli per la testa, sempre quanto basta. Durante il viaggio abbiamo fatto una bella chiacchierata, e mi sono accorta che quello che mi diceva era proprio vero. Mi ha detto che con le donne al momento ha rinunciato, ovviamente io che non mi so fare i fatti miei manco a morire, gli ho chiesto come mai. Mi ha fatto la descrizione delle donne giovani della nostra società, la quale mi è apparsa a dir poco inquietante. In modo ironico ma assolutamente veritiero, mi ha spiegato la scala delle priorità delle ragazze: in primis farsi i ricami sulle unghie, in secundis i capelli … e ultimo ma non meno importante, anzi il compimento delle opere di ristrutturazione, l’aperitivo con le amiche. Per fortuna ero seduta altrimenti sarei stramazzata per terra. Mi ha fatto una bella domanda: perché le donne non crescono?
Io sostengo le donne da sempre, e lo sapete, spesso accuso gli uomini di non crescere, ma a ben sentire opinioni e modi, il serio dubbio che anche le donne latitano a maturità mi viene davvero … Il ritardo negli studi, il non sposarsi, entrare nel mondo del lavoro tardi, credo siano motivazioni abbastanza concrete sul perché le ragazze non riescono a trovare una stabilità vera abbastanza immediata. PREMESSA: ne conosco moltissime che non sono così e sono davvero delle donne fantastiche, ma probabilmente il mio  compagno di viaggio ha fatto una istantanea molto veritiera di un tipo di donne che sicuramente popolano un certo ambiente e che non riescono a mettere in pari l’età oggettiva con quella di una presunta prosecuzione adolescenziale. Ma quando diventa donna una femmina? Con la prima mestruazione? No, ovvio. A diciotto anni? Ma no quella è la post-adolescenza. Allora? Una donna diventa donna, quando impara a comportarsi di conseguenza e sa assumersi delle responsabilità da donna. Amare (nel senso vero, non avere uno stallone da cui farsi portare nei locali per intenderci)un uomo è una responsabilità, avere un lavoro è una responsabilità, occuparsi del proprio spazio è una responsabilità, avere dei figli … bè questo è l’apice della responsabilità.. Cose semplici ma che davvero ti fanno crescere. Un diuturno interesse verso se stesse, indicano un’adolescente fuori età, l’impegno e la maturità  impostano una vera donna. Perché i ragazzi si innamorano delle donne grandi, perchè in loro vedono  già fatto il percorso che vorrebbero risultante anche su donne adeguate alla loro età, ma questo non è fisiologicamente possibile, bisogna dare tempo alla crescita, ma c’è comunque da intraprenderla la strada per la crescita. Se a trent’anni la tua vita è come quando ne avevi venti allora ha ragione il mio amico di viaggio: le unghie, l’aperitivo la parrucchiera e l’outfit per il sabato sera pensato tre giorni prima; pur essendo una donna, davanti ad una così scapperei con le gambe in spalla.  L’attenzione al fisico per essere una donna attraente deve fare da contorno ad un modo di essere, il modo di essere non può farsi trainare da piccoli dettagli. Insomma donne ci deve essere la sostanza, altrimenti poi non si può dire agli uomini che non siamo superficiali, e gli immaturi sono loro; così diventa una battaglia dura. È un discorso lungo e complesso e che ci vede sempre in fazioni contrapposte, ma a volte l’obiettività non può mancare nella valutazioni di atteggiamenti latenti. Su ragazze se proprio dobbiamo ricamare qualcosa, meglio fare una tenda, anzichè unghie improbabili che rendono anche ridicole ad una certa età… almeno la tenda ha un ruolo funzionale!!! Diventate DONNE!!!!






A DOMANI!