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La cialtroneria

lunedì 30 aprile 2012

TAMPAX

OGGI HO DECISO DI REGALARVI UNA PAGINA DEL MIO LIBRO.

TAMPAX
Devo andare in un Supermarket di quelli americani, dove è possibile trovare di tutto e cercare gli Omo-Tampax. Dite che non esistono? Impossibile che nessuno  abbia pensato di farli. Impossibile, visto che anche gli uomini hanno il ciclo, ed un ciclo anche piuttosto insistente, che secondo me non arriva neanche a ventotto giorni, al massimo quindici…
Sì, gli uomini hanno il marchese, però non se lo scrivono sul calendario come noi, perché sono convinti di non averlo. Ci accorgiamo che sono mestruati  dal comportamento bizzarro/capriccioso/permaloso che assumono.
Noi donne siamo semplici: crisi pre-mestruale, sfagioliamo un po’ di parolacce, un giorno o due di nervosismo, litigata con tutti gli addetti della famiglia, qualche vaffa a mamma, e poi arriva la liberazione; il sacro fiume rosso che ci libera il corpo dagli ormoni incazzati e se ne riparla fra un mese. Amen!
Gli uomini invece ragazze non hanno il foro di sfogo, il Padreterno quando li ha fatti non gli ha dato lo sfiato: come alle balene. Se avessero avuto lo sfiato ogni tanto avrebbero dato una bella spruzzata dalla testa e tu capivi che era passata. Invece no, una tragedia. Una maledizione perché il gas o liquido che hanno in circolo nel cervello, che è tutto tossine zozze, gira qua e là senza poter uscire, non ha  la via di fuga. Si ricicla continuamente cambiando posto, migra  dal cervelletto al lobo occipitale,  passando per il talamo e l’ipotalamo, fa tutte le soste possibili, con conseguenti danni a cose e persone;una volta straparlano, una volta non pensano, una volta non sentono, e un’altra non sono collegati con la realtà oggettiva.
Dunque la stranezza da cui sono ciclicamente aggrediti, nel breve periodo, non è altro che il pellegrinaggio di un liquido maledetto, di cui non sappiamo il colore, l’odore, la natura, perché non l’ha mai visto nessuno, che si sposta da una parte all’altra. Si, questa diagnosi da donna può essere l’unica verità, l’unica spiegazione del perché gli uomini sono isterici. Meglio pensare che hanno il ciclo senza sfiato, invece che sono matti. Già perché queste sono le uniche alternative. Loro pensano a torto che svuotando le palle abbiano fatto tutto, no, non è così, il liquido seminale sta troppo in basso per comandare il cervello principe. L’eiaculazione serve loro, solo per non sentirsi appesantiti e soddisfare l’organo, come lo stomaco, quando hanno fame mangiano, quando una gli tira scopano. Quindi la spiegazione alla stranezza non è questa. Il ciclo con cui hanno a che fare loro malgrado, deve avere origine  cerebrale.
Sono strani, dicono tutto ed il contrario nel giro di qualche istante. Ora dicono bianco, dopo un momento è nero, litigano fra di loro per il calcio, per gli affari, per la macchina, per gli insoluti, per le donne, per la politica, per il posteggio dell’auto. Insomma, avendo tutti il ciclo, è sicuro che si scorneranno con un altro mestruato almeno quanto loro, e siccome le tossine trasbordano in esubero, la soluzione è una: mettere il Tampax su uno dei due nasi e fare uscire l’eccesso,  altrimenti il cervello avvelenato   va in setticemia, e fa un mare di danni, un sacco di buchi… il cervello-gruviera (e non solo). Prima sono amici per la pelle, dopo cinque minuti si potrebbero uccidere, fanno affari come Gates  poi si fregano a vicenda, escono con una e si fanno la fidanzata dell’amico, sono capaci di non parlarsi se facenti parte di diversi schieramenti calcistici, possono diseredare parenti se di pensiero politico opposto. Ti dicono che non sai guidare, poi loro tamponano una settimana sì e una no. Ti lasciano, ma ti cercano come forsennati. Ti prendono, ma poi gli stai sempre fra i piedi. Ti chiedono consiglio, e poi fanno come gli pare. Vogliono parlarti perché a parte te non hanno nessuno con cui dialogare, ma se fai una domanda in più ne vuoi sapere troppe. Il lavoro non li soddisfa ma non sanno cosa vogliono dalla vita, allora coltivano un hobby che praticano come una religione e si scordano di lavorare. Con i soldi non sono mai chiari, il cielo solo sa quanto guadagnano e come li spendono, sono indispettiti dalla forma fisica del figo, ma di mettersi a dieta non è ponderato. Si scambiano continue mail e twits , in cui puntualmente mettono quella parola in più che non doveva essere letta e che  li fa azzuffare come quindicenni; scrivi scrivi, qualche stronzata ci scappa, è matematico. Vogliono le donne ma hanno paura dell’amore, sono idealisti ma non vogliono combattere, sono visionari ma non vogliono lavorare, vogliono la famiglia ma non vogliono occuparsi dei figli.
Oh, ma facciamoglielo noi sto foro sulla testa e cerchiamo di capire che cosa li avvelena. Cerchiamo di capire con un elettroencefalogramma almeno il flusso di questo ciclo così da anticipare le loro bizze,  e scrivere sul calendario di fianco al nostro l’avvento in modo da non essere impreparate. Prevenire è meglio che curare…dieci pacchi di  Omo-Tampax e, quando ve la vedete scura, uno su per il naso.
Provare per credere!
A domani!

domenica 29 aprile 2012

MA CHI FA LE CLASSIFICHE???

…e liberaci dai vampiri amen!!!!! Si questa è la nuova preghiera secondo Naomi del ventunesimo secolo dove i vampiri hanno preso il posto del Diavolo non cambiando comunque l’ordine dei fatti.
Si, per favore basta Vampiri!!!! In libreria, al cinema, in TV, e udite, udite nelle classifiche.
A parte il fatto che ho deciso di non leggere più nessuna classifica per evitare di avvelenarmi il sangue. Tre giorni fa fra le più belle secondo People c’erano delle vera bruttezze che non si augurano a nessuno, e adesso mi tocca leggere la classifica delle meglio vestite secondo Glamour UK, e al primo posto c’è: Kristen Stewart. No!!! E no, non si può di questo passo, non riconoscere più un talento senza scinderlo dal personaggio. Ma l’avete vista la Stewart com’è triste quando si veste??? La meglio vestita del 2012? …e non immagino la peggio com’è conciata!!!La scelta viene così motivata: Kristen Stewart riesce a essere trendy senza sforzo, e il suo look si è evoluto in maniera impressionante, passando in poco tempo da "goffa adolescente" a "regina di stile". Mi dissocio da questa dichiarazione e mi chiedo chi paghi questa gente per scrivere queste scemenze!!!
Ma che regina???!!! Continua ad essere goffa e lo stile che vanno cercando di attribuirle è un’altra cosa. Ma come si fa a rendere icona una che se fosse una qualunque, nessuno degnerebbe neanche di uno sguardo??? Potere dei media!
Al secondo posto Emma Watson…meno peggio ma non una di quelle che ti giri e rigiri a guardare. Anzi a volte è ritratta in scatti davvero di cattivo gusto.
Terza la Beckham già più sensato, ha un suo stile e non lo tradisce, che piaccia o meno comunque lei dice la sua.
Quarta Kate, e si, la schiaffano ovunque ormai, qualsiasi classifica si stili lei c’è, ora non è credibile che possa far parte di tutte le categorie pubblicate in questo mese, su, non diciamo s…..
Meglio Florence  Welch al quinto posto, la cantante effettivamente ha un suo stile, ed a volte mi piace davvero molto, osa senza oltrepassare la linea del discutibile. Brava.
Sesta Michelle Williams ci sta, anzi ci stava più su, non solo sesta, ha una sua cifra e ed è davvero graziosa.
Blake Lively insomma, a volte mi piace altre volte non si guarda, non è riconoscibile in nessuna tendenza. Indecisa, e se sei indecisa non hai uno stile tuo.Bocciata.
Ottava e nona sono le uniche che davvero sanno vestirsi e che non si beccano mai con un outfit sbagliato Cheryl Cole e Olivia Palermo.
Ecco loro due che dovevano essere prima e seconda sono ottava e nona. Ma nona la Palermo??? Cioè prima la Stewart e nona la Palermo??? Anche mio figlio che è l’antigusto in fatto di vestiti capirebbe che c’è una enorme incongruenza fra le due.
Allora guardiamo la classifica al contrario????nooooooooo per carità!! Al decimo posto c’è Rihanna, oh ma questi bevono. Una più trash e senza gusto nel panorama del glamour non esiste ed è decimaa!!! Ma l’avete mai vista quando porta quei cappellini e short che non sono ne biker ne sportivi ne niente altro???
Io non ci capisco più niente comunque ho deciso: o non leggerò più una classifica in vita mia, o inizio a stilarle io e che abbiano un senso!!
E per favore Basta Vampiri…inventatevi un animale nuovo ma basta con i succhia sangue e cervello!!!



Qalcuno ha intravisto le vere meglio vestite??? anzi fatemela voi la classifica delle meglio vestite aspetto le vostre liste!!!
 A domani!!!!!!

sabato 28 aprile 2012

SABATO DEL VILLAGGIO

Eccoci alle prese con il solito sabato del villaggio.
La settimana, tolta la bufera politica e il solito teatro delle marionette dal quale siamo assuefatti e anche piuttosto stufi, è andata avanti senza botti.
Anzi una botta c’è stata, quella di Belen in moto col suo nuovo boy friend, pumh! Per terra come i bambini piccoli, scusate ma davvero non se ne può più, no, basta Belen, inventatevene un’altra ma per un po’ fateci respirare perché l’aria carica dei suoi ferormoni impazziti ci sta davvero facendo soffocare. Basta, fermatela!
Comunque tornando a cose più interessanti dal punto di vista modaiolo, vi racconto che Marchesa ha deciso di lanciare un brand dai prezzi più abbordabili, adatto anche alle comuni mortali e non solo outfit da red carpet. Ha deciso per una più equa vendita. Crisi? 0 crescita? Il filo è sottile.
Elbaz festeggia a Pechino i suoi 10 anni da Lanvin, 800 invitati sono stati ospitati all’Hotel Beijin per assistere ad una sfilata evento e ad un party sensazionale. Io non c’ero: mi batterò il petto!
Monica Bellucci ha conquistato di nuovo una copertina di Vanity Fair, bellissima nonostante l’età che non intacca minimamente il suo fascino. Dichiara:” Che bello non dover piacere a tutti i costi”. Certo detto da lei suona strano, nel senso che comunque una così come fai a non guardarla…per me non garantirei mai la stessa dichiarazione. Il bello di essere belle e tranquille con il proprio corpo.
Ermanno scervino riceve il premio World Fashion Award , come Ambasciatore italiano in Russia, per il contributo che il suo lavoro apporta allo sviluppo e promozione della moda italiana in Russia.
Nella Galleria Carla Sozzani, Lancome in mostra con foto di grandi maestri, a celebrare l’emblema della maison storica del maquillage.
Dulcis in fundo….domani alla cena dei corrispondenti della Casa Bianca, che si tiene ogni anno in onore dei giornalisti, quelli seri per intenderci, ci saranno come ospiti Lindsay Lohan e Kim Kardashian….e io che pensavo il Presidente Obama fosse uomo serissimo ed integerrimo!!! Ma ci fanno due mancanze di cervello totali in mezzo a tutti cervelloni??? Compensazione???
No è la legge della giustizia per una Belen che tocca a noi ce ne sono due che toccano loro. Uguaglianza e democrazia!!!!
La donzelletta vien dalla campagna
in sul calar del sole,
col suo fascio dell'erba; e reca in mano
un mazzolin di rose e viole,
onde, siccome suole, ornare ella si appresta
dimani, al dí di festa, il petto e il crine.



A domani!

venerdì 27 aprile 2012

COSTUME DA BAGNO

Il primo sole, fa venire in mente che piano piano ci si può spogliare degli indumenti pesanti ed iniziare a mostrare qualche cm di carne, (bianca come il latte) che progressivamente ci porterà sino al mare, mostrando fisici il più delle volte con qualche problema mi peso.
Eh sì, ci tocca il solito mare e la solita prova costume...una tragedia in tutte le latitudini!!!Che stress sti' dieci cm di lycra!! Metteno in crisi eserciti di donne.
L'altro giorno ero in una libreria, e sapete quale libro era al sesto posto per le vendite???
La dieta Dukan, uno dei libri più letti di questi giorni. Il seguitissimo medico francese vende milioni di libri spiegando come mangiando un mare di carne ci si possa dimagrire. Carne a colazione pranzo cena..blahhhhhhhhhhhh, sono vegetariana da trent'anni....ma a parte le mie scelte alimentari, che riguardano solo me, è stato dimostrato che la dieta del dottore è dannosa per la salute a causa delle eccessive proteine che prevede.
Ma di diete  prima del mare se ne leggono a bizzeffe, (è un classico come l'articolo sul Natale) chi ti dice di diguinare tre giorni...(senza risurrezione) chi ti dice di mangiare solo insalata, chi solo pesce, chi di bere solo intingoli come fossero elisir.....tutte MODE! Già le diete ogni anno seguono le mode dello show-bitz, asseconda della dieta che ha seguito tizio o caglio...via tutti dietro ad un alimentazione senza equilibrio e senza convinzione.
E' questo il punto, si fanno scelte alimentari senza pensare alle conseguenza per il fisico, ma solo per infilarsi in in costumetto che dovrebbe farci fare bella figura dieci giorni, perchè tanto è il tempo che si va al mare. Ma dietro al cibo non dovrebbe esserci una filosofia di vita? Un programma salutare che preservi il corpo da danni irreparabili? Il cibo non è moda, è vita. Siamo ciò che mangiamo, e se mangiamo da sciagurati probabilmente rispecchiamo la nostra alimentazione.
Per fortuna nella stessa libreria ho trovato un bellissmo libro di Margherita Hack, "Perchè Sono Vegetariana". Passa in rassegna i grandi vegetariani: Plutarco, Einstein, Da Vinci, Veronesi, e spiega quali sono i danni dell'eccessivo consumo di carne. Dice che siamo fatti per mangiare Verdura, e non carne.
Ora la discussione potrebbe essere accesa ed ognuno potrebbe apportere la propria esperienza come testimonianza di una dieta piuttosto che un altra, un fatto comunque è alla base, che col cibo non si scherza, e una filosofia deve essere avvalorata da uno stile di vita non dalla prova costume.
Pensare prima di fare una scelta e sposarla come modo operandi!
E del costume chi se ne frega, visto che People ha eletto la più bella del pianeta di quest'anno, una donna piena di curve: Beyoncè.
Mangiare per vivere bene!! E le curve?? mostrate le migliori che avete: siete donne!!!





A domani!!

giovedì 26 aprile 2012

LA MODA

L’altro giorno ho comperato e letto tutto d’un fiato “Para Comprender la Moda” di Pedro Rodriguez. Rodriguez è considerato il padre della moda spagnola, grande amico di Balenciaga, fu un grande creatore, cui sono riconosciuti grandi meriti. Il maestro si cimentò nel 1945 nella stesura di questo breve trattato scritto benissimo e con delle informazioni interessanti, quanto utili. Una prima cosa mi alleggerisce dalla responsabilità che mi sono presa da quando ho pubblicato il libro, Rodriguez sostiene le stesse tesi che illustro io a distanza di sessant’anni. Evviva la moda e l’eleganza hanno precetti non discutibili, un sollievo.
Rodriguez sostiene che la moda è un linguaggio universale perché volenti o nolenti tutti ci sottoponiamo nostro malgrado ai dettami dell’epoca in cui viviamo. Nessuno a parte nel periodo di Carnevale si vestirebbe di pelli, o nessuno da greco, o romano, obbediamo ai codici del tempo sia che siamo semplici fruitori, o grandi esperti.
“Nella nostra coscienza dobbiamo riconoscere che la Moda, con i suoi capricci, riesce a rinnovare il fascino della donna”. Questa è la spiegazione che dà il grande sarto al perché ognuna di noi anche se in dosi minime, presta attenzione al proprio aspetto. Ma spiega anche che la moda o meglio chi la crea, ha bisogno comunque di una cosa fondamentale per crescere sino alla perfezione,cioè delle consumatrici attente ed informate: “Il vascello della moda è rimasto ancorato alla Senna per più di un secolo non soltanto per l’eccellenza dei suoi ammiragli e capitani….senza un gruppo non molto nutrito, ma assai deciso, di signore dotate di una misteriosa autorità che le eleva ad arbitri d’eleganza, senza il loro senso della perfezione, senza il loro senso della realtà, senza la loro audacia, la Moda parigina non sarebbe ciò che è.. un atelier di alta moda con direttore, disegnatori, addette alle prove e venditrici, può essere creato ovunque…ma non è possibile improvvisare una tradizione di arte eleganza, un’atmosfera di raffinatezza e di intelligenza. E senza tali requisiti anche la migliore squadra di disegnatori rischia di perdersi”
La moda è cresciuta di livello grazie alle consumatrici esigenti che hanno fatto raffinare gli stessi couturier. Interessante, dunque, alla base della moda c’è il soddisfare le esigenze di donne il cui gusto spiccato detterà legge per estensione ad una generazione.
Rodriguez unanimemente a me, sostiene che con il senso dell’eleganza si nasce! E altra cosa interessante di solito non è attribuita della giovinezza ma della maturità! Amen!
Inoltre come sostengo io da sempre: ognuna deve avere il proprio stile! il libro dice : “non dovete essere gregarie della moda, e per essere eleganti dovete essere serene…non chiedere spasmodicamente a tutti cosa va di moda, ma osservare e scegliere ciò che è adatto alla persona, le indecise sono destinate a precedere a rimorchio della moda”, che mazzata!
Un altro consiglio che ho predicato anche io tante volte e Rodriguez ripete è che per essere Elegante una donna deve in primis sapere quali sono i suoi difetti, prima ancora dei suoi pregi e creare un look conseguente. La dissimulazione del difetto vi farà apparire più belle, donandovi quell’armonia che poi viene definita Eleganza.
Per concludere vi cito questa massima che mi è rimasta davvero impressa nella memoria: Eleganza, tra le altre cose, significa giocare pulito!



A domani!  

mercoledì 25 aprile 2012

PENSIERO DEL DI' DI FESTA

La misurazione dei giorni che ci toccano da vivere è simile ad un segmento la cui geometria non ha regole, non ha teoremi e non ha calcoli su cui basare il conteggio volumetrico o perimetrale. Nessun riferimento, perché il segmento prende la forma che vuole arbitrariamente e nel momento in cui decide di manifestarsi. Infondo il venire al mondo non è altro che l’inizio di questo tratto enigmatico, di cui qualcuno ci lascia il testimone prima, per poi a nostra volta cederlo di nuovo a terzi, in una porzione di tempo, in un momento qualsiasi. Che la si  chiami procreazione, o continuo della specie un fatto è certo: non puoi decidere chi mettere al mondo e neanche quando venire al mondo, l’esistenza accade “in medias res”. L’evento straordinario si consuma in un momento, la rivelazione del nuovo avviene in un contesto vecchio, dove ogni cosa continua esattamente incurante dell’accaduto,e dove tutto risponde a degli stimoli preordinati, come la stessa nascita.
Il tratto, il puntino infinito, inizia a tracciare una linea avvinghiata, avvolta, retta, convessa, comunque una traccia che involontaria segna un percorso; un’esistenza, che non si può ne ritardare, ne anticipare, viene quando vuole e occupa la porzione di tempo che vuole, instaurando nonostante tutto una rete di relazioni così vasta e capillare da riuscire ad ottenere la corrispondenza con la vita di tanti altri segmenti confusi esattamente come il primitivo. Un’inestricabile complessità governa figure intellegibili dove ognuno cerca il teorema per risolvere la sua equazione ad anche quella di chi crea intersezioni, con risultati frustranti.
Il tratto a volte è incerto, a volte fa digressioni, altre volte  progressi rapidi, ma sempre dettato dalla spinta di una casuale geometria. Perché la vita è legata al caso, ed ogni caso è a sé, anche se tutto scorre incurante, indolente, dissolvente senza forma e regola. Una matematica arbitraria che non ha corrispondenza col vero, con l’esatto, con la relatività dell’esistenza.
Una burla infinita!

martedì 24 aprile 2012

IL BAGNO

Ognuno di noi ha il proprio modo per rilassarsi dalle nevrosi giornaliere che colgono tutte indistintamente, comunque credo ci sia una pratica comune a tutte  che sortisce lo stesso effetto indistintamente dal carattere: fare un bagno caldo.
Il bagno caldo ha la capacità di rilassare corpo e mente. Grazie all’effetto del calore, i pori si dilatano favorendo l’eliminazione delle tossine, e la rimozione delle impurità. Ma affinchè il rito sia completo è necessario mettere nella vasca oli,o saponi, o bombe da bagno che rendano ancora più piacevole la pratica. Ieri Valentina (Giorgio Idee Di Porto Potenza Picena) come al solito piena di novità mi ha consigliato di fare il bagno con i burri da bagno di MY SENSE. Fantastici!!!! Fantastici per una serie di motivi, innanzi tutto piacevoli alla vista: sembrano dei pasticcini: Creamers, Mallows, Tulips, Meltz, Buttercup e Brulèe. L’azienda Made in Italy realizza tutto A MANO e con una politica di eco-sostenibilità!! I  burri sono avvolti in petali veri, e l’effetto che fanno quando sono messi in vasca è davvero terapeutico contro il cattivo umore. Immersi nell’acqua rilasciano una crema schiumosa di burro di Cacao e di Karitè che manterrà la vostra pelle morbidissima anche dopo qualche ora, inoltre grazie alla presenza di oli essenziali che emanano uno straordinario profumo,  funge anche  da aromaterapia. Se vi metterete anche un paio di candele…..non solo il vostro umore migliorerà, ma vi sembrerà di star facendo una vacanza!!!!
Almeno finchè, bontà vostra, al di là della porta mitica porta (per quanto mi riguarda) non ho sentirete la mitica:”MAMMAAAAAAAAAAAAAA”
Finito il Bagno!!! Ma come mi sono sentita bene non potete capire!!! Con un prezzo modestissimo mi sono regalata un bellissimo momento!!!! Quanto ci vuole poco a far contente una donna è!
Chiedete a Valentina e vi consiglierà il vostro bagno antistress!!!!!


A Domani!!!

lunedì 23 aprile 2012

FORBES

Quando si parla del sogno americano molti storcono il musetto; l’America è un paese pieno di contraddizioni. Vero, ma è pur vero che ha ottenuto risultati che nessun altro paese è riuscito ad ottenere in quanto a diritti civili e progressi culturali.
È il mese delle classifiche se non ve ne foste accorte, e dopo quelle del Time ci sono quelle di Forbes, questa è quella che mi piace di più perché riguarda le 100 donne più potenti del pianeta, la  maggioranza quasi assoluta è composta da donne americane.
Anche se al comando c’è la Merkel che adoro, perché è veramente un uomo mancato, al secondo posto troviamo la Clinton altra donna tenace ed intelligente. È  stata capace di mantenere in piedi come un giocoliere situazioni complesse senza perdere il self-control.
Al terzo posto c’è Dilma Roussef presidente brasiliano, altra donna con una carriera ammirevole, proveniente da una famiglia tutto sommato semplice, ma lei determinata, è riuscita in una grande impresa, guidare un paese grande e complesso.
Quarta Indra Nooyi indiana di nascita naturalizzata americana, è amministratore delegato della Pepsi Cola, cioè avete capito che fa questa signora quando si alza al mattino? E sapete di quanto sono saliti gli introiti da che la signora è a capo della società? Del 72%!!!! (Altro che Monti)
Quinta Sheryl Sandeberg, americana anche lei, prima nel gruppo Google ora con Facebook è amministratore delegato, oltre a sedere nei consigli di amministrazione di  Strabucks e Walt Disney, anche lei una che quando va a lavorare, ci va muovendo miliardi.
Sesta Melinda Gates moglie di Bill, forse è lei l’unica che non si è fatta da sola, ma ha avuto il merito di aver avuto un marito potente, comunque la signora non si è messa a fare la bella statuina, ma ha operato con il marito alla riuscita del loro grande progetto.
Settima una donna italiana!!!! non ci credete? Sonia Ganghi è la settima donna più influente secondo il giornale. Sonia ha una storia particolare, un incontro casuale con il marito e le cambia la vita, si è trovata casualmente a portare avanti una battaglia che va avanti come una dinastia in favore dei diritti di un’India che non trova respiro.
Ottava Michelle Obama, sulla sua figura non ci sono grandi commenti da fare voglio dire è la moglie di Barak, punto.
Nona Christine Lagarde francese, successore di Strauss-Kan dirige il FIM   Fondo Monetario Internazionale.
Decima Irene Rosenfeld manager di Kraft Food, che non fa solo le sottilette per intenderci.
Io godo nel leggere di donne potenti, godo dei successi delle donne che mettono in luce gli insuccessi millenari di uomini convinti che, il loro modo sia sempre quello giusto, quando non lo è mai!!!!
Nella classifica compaiono anche Anna Wintour, Miuccia Prada, Rania di Giordania, Beyoncè, Gisele Bundchen, e la grande Elisabetta II. Insomma  viva le donne con le gonne!!!

A domani!

domenica 22 aprile 2012

EARTH DAY

È domenica, ed oggi è la giornata della terra “Earth Day”. Tante le iniziative in giro per il mondo e per l’Italia, dei comuni che hanno aderito con manifestazioni varie, alla giornata mondiale in onore di madre terra. La terra di cui aver cura e rispetto che in questo momento sta soffrendo le violenze che le stiamo facendo. Si parla di sostenibilità., ma solo sussurrando il termine,  senza davvero essere convinti di voler cambiare rotta radicalmente, così da darle respiro, tempo di riprendersi da emissioni, scarichi, inquinamenti di varia natura che le riversiamo quotidianamente. Anche la moda dice di voler diventare sostenibile, cercando produzioni a costo zero, incrementando l’uso di materie riciclabili, e coinvolgendo i paesi del terzo mondo con il loro lavoro artigiano….parole..parole parole solo parole, parole per noi  diceva Mina. Dalle parole bisogna passare ai fatti quelli veri, quelli che permetteranno alla generazione dei nostri figli di poter salvaguardare il patrimonio più grande dell’universo: il nostro ecosistema. Non è dicendo: “questo pezzo è mio e questo è tuo” che potremo risolvere il problema, ma solo essendo convinti che è di tutti e per tutti,  potremmo fare davvero qualcosa di buono. Vi metto un brano tratto dal mio libro naomit72@ dal titolo TERRA:
abbiamo fatto le bandiere, piantato fil di ferro, cucito divise per riconoscere da che parte stai, e  dato l’ostracismo a chi una terra non l’aveva più, come fosse stato egli stesso causa della sua natalità.
Siamo tutte anime erranti, non si sa che andiamo cercando, invece di cercare l’identità dell’essere, cerchiamo l’identità del popolo, uno fra tanti ma nel mucchio. È un ritrovamento più semplice quello, il mucchio si vede, l’io è nascosto.
Ma uno su uno e con cognizione no? No, tutti e insieme!
Dopo aver stabilito la collocazione esatta della nascita: con latitudine, longitudine, e gradi precisi sui meridiani, a cosa dovrebbe eleggerci questo sacro suolo?
Non stiamo fermi cercando di capire chi siamo (e dire che ne avremmo tanto bisogno), stiamo fermi per difendere il posto(il gioco dei quattro cantoni). È come al cinema, disseminiamo le sedie di effetti personali per vantare una poltrona. Così col terreno: si erigono case, monumenti, palazzi, per dire qui ci sto io, sono arrivato prima. E tientelo ‘sto posto, ma chi lo vuole! Vuoi la terra? E pigliati pure quella! Mangiatela pure così stai zitto, spalmatela addosso e rotolatici dentro se ti fa sentire meglio. Vedi se dopo tutto questo battesimo di suolo ti sei rilassato, e capisci che è SOLO terra.
Non ci appartiene nulla e non apparteniamo a nessuno, nasciamo liberi e ci sottoponiamo volontariamente a tutte le schiavitù conosciute, anzi se possibile ne aggiungiamo altre man mano che nascono altre idee strampalate. Servilismo annichilente.
Qualcuno cerca la sua terra, qualche altro la difende, qualcuno la calpesta, qualche altro la insulta….tutti ne faremo parte integrante………disintegrati sotto un suolo che un altro reclamerà come SUO!

a domani!

sabato 21 aprile 2012

SABATO

Buon giorno!!!!
È sabato ed il tempo anche oggi non aiuta! Il padreterno ha deciso: dopo le acque ora li farò crepare di freddo, amen!
Gli avvenimento delle settimana non sono stati granchè (come il tempo), il Salone del Mobile continua inesorabile fra mostre, eventi, una giungla di proposte alcune belle, altre superflue, altre semplice appagamento per gli occhi di nessuna utilità.
La fondazione di Ginevra Elkan e Martina Mondadori ha presentato ieri: May I Introduce Yuo? Guida ai migliori talenti creativi internazionali.
Alla fondazione Durini invece espone Vincent Darrè, il designer francese fa respirare la stessa aria che si respira nella sua galleria parigina. Polaroid, istantanee della sua vita danno vita ad un Journal Intime, nei due saloni esposizioni surrealiste di estrazione cubista.

Passando ad altro, Dior farà sfilare la Haute Couture a Shangai, questa la location scelta come esordio del nuovo stilista della Maison  Raf Simons..vedremo…
Daphne Giunnes mette all’asta il suo guardaroba il cui ricavato andrà in beneficienza alla stessa associazione da lei fondata: Isabella Blow Fondation, che sostiene giovani talenti. La Guinnes ha un guardaroba da Haute Couture che fa invidia anche a Madonna, McQueen era suo amico e le ha fatto capi esclusivi, non mancano fra i suoi feticci Chanel, Givency, Alaia, Pugh, Balenciaga. L’asta sarà curata da Christie’s e dovrebbe fruttare oltre 120.000 €…meglio della protagonista di I love Shopping!
E poi in fine una ho letto un’intervista che mi è piaciuta da impazzire di Terry O’Neill. O’Neill è un fotografo di fama mondiale settantatreenne, ha ritratto tutte le vere icone, star, modelle, cantanti e potenti; e sapete cosa ha dichiarato? Che Kate Moss non è secondo lui una delle top model monumentali degli anni ’90. Ha dichiarato:  "Le supermodelle sono state le ultime grandi ragazze - ha detto O'Neill - e la Moss si è ritagliata un posto appena in tempo. Non l'ho mai considerata, ha resistito solo perché è stata associata con le altre. Credo che Jean Shrimpton (modella icona della Swinging London e una delle prime supermodel mondiali, ndr) fosse la migliore delle modelle inglesi e tristemente la sua carriera è finita lì". Hai capito???? La caduta di un mito! E sapete cosa ha risposto alla domanda, se avrebbe piacere di ritrarre Kate??? “Nah, non credo. Perché no? Perché lei non mi fa impazzire. Voglio dire quella povera ragazza, Kate, che cosa le succederà? Nella migliore delle ipotesi William diventerà re e lei sarà una nuova razza. Sembra molto posata, ma è troppo magra". Wow! Una martellata dietro l’altra!!! Lui che ha vissuto per settimane affianco a delle grandi star per scattare continuamente, dice che oggi non esistono più delle vere stelle, dichiara: “Ai tempi c'erano donne straordinariamente belle, ora, c'è  Angelina ma non sono rimaste molte vere stelle. Questi uomini e donne sono in giro per sei mesi e poi spariscono" Al giorno d'oggi fotografa solo gli 'amici'. "Non sono interessato alla gente di oggi".
Conclude l’intervista con una bellissima frase: "Sai cosa mi sorprende sempre? Che nessuna delle bellissime donne che ho fotografato ha mai creduto di essere bella. Ava non lo pensava. Marilyn neppure. Michelle Pfeiffer non lo pensa. Che spreco". Che imparino le varie Belen e simili……





A domani!!!!

venerdì 20 aprile 2012

IL TIME

Il TIME ha stilato l’ennesima classifica: le 100 personalità più influenti del pianeta. Le categorie sono molteplici, ed attingono a tutti gli ambienti più influenti della società: politica, moda, musica, sociale.
Tenetevi forte comunque, perchè come al solito ci sono cose scandalose…..
Fra le personalità di spicco Obama…ma ci ho messo un sacco a trovarlo, oltre alla Merkel e alla solita Clinton, Marco Rubio, Ki Jinping, insomma i soliti potenti che non possono mancare in una lista internazionale, stilata per di più da americani. Nulla da replicare.
Poi vedo le solite sorelle Pippa e Kate. Kate lo posso anche capire, ma mi spiegate che ci azzecca Pippa?? Oh ma questa di tanto straordinario che ha fatto?? Ha azzeccato un vestito, punto. Mi pare un po’ poco, per finire fra le 100 personalità più influenti del pianeta…
Scorro ancora la classifica e trovo Sarah Burton, la stilista che ha preso il posto di McQueen, la motivazione è che porta un fardello enorme che sa gestire egregiamente, pur rimanendo la ragazza della porta accanto. La moda è un apparato mondiale e probabilmente hanno scelto colei che in questo anno l’ha rappresentata meglio. (forse)
Adele e Rihanna, cantanti (Adele con una voce meravigliosa) la musica influenza e trascina masse, grande fenomeno di aggregazione, probabilmente sono loro le esponenti di spicco più iconiche di questo anno. (non salvano di sicuro il mondo comunque)
Finalmente leggo un nome più sensato dopo quello di Obama: Samira Ibrahim, donna egizia che si è battuta e si sta battendo per i diritti delle donne nel suo paese, e nello specifico contro il test di verginità coatto. Ecco questo è un nome che ha senso.
Poi ci sono i soliti sportivi che non possono mancare compreso Messi..anche lo sport è fenomeno mondiale….il tedio delle donne.
Non mancano giornalisti e sceneggiatori del calibro di Louis CK.
Il fumettista siriano Ali Ferzat che con i suoi disegni ha messo in ridicolo un regime oppressivo non senza problemi per la sua persona, grande artista.
Il grande cuoco Renè Redzepi, di fama internazionale. La cucina è arte sono d’accordo!
Tilda Swinton come personalità influente sia come musa che come attrice.
Oscar Pistorius e una serie di altri nomi che se volete consultare troverete facilmente.
Ma…c’è un ma…  ultimi e non ultimi vi menziono due italiani.  E si ci siamo anche noi con due nomi: Draghi e Monti, uno spara fuoco e l’altro ci sotterra, in pratica. La motivazione è che Monti ha sulle spalle la responsabilità del destino dell’Unione Europea……
Vi lascio con una notizia di Libero di oggi a fare le vostre considerazioni:
Palazzo Madama, ha pubblicato un bando per la fornitura di ben 5mila e 200 agende da tavolo e 16mila e 800 tascabili per 315 senatori. Conti alla mano, ogni eletto ne avrà a disposizione circa una settantina. Il costo? 950mila euro, più Iva. Ma non è tutto. A questo si aggiunge anche il bando triennale, concluso lo scorso dicembre, per confezionare le agende degli onorevoli seduti a Montecitorio: oltre 3 milioni di euro, più Iva, per produrre 32mila e 800 agende per 630 deputati, ovvero 52 a testa. Ma nella serata di mercoledì arriva la precisazione dell’ufficio stampa della Camera sul numero di agendine realizzate che “per l’edizione 2012 sono state 21mila e non 32mila e 800, per una spesa complessiva, al netto dei ricavi delle vendite, pari a 107mila euro”.
Fate sacrifici cari signori, gli onorevoli devono comperare le agende…..
Lui salva l’Europa???? No comment! Ma le banche non le regalavano le agende una volta???
A domani!

giovedì 19 aprile 2012

IL NEGOZIO

La settimana scorsa ho accompagnato un’amica che doveva comperare un trench in giro per negozi in centro.
Non lo abbiamo trovato, ma il problema non è questo, quello che mi ha colpito è stato  che i negozi che abbiamo visitato era negozi brutti senza identità.
Davvero. Il negozio per definizione ti deve portare da qualche parte, nel mondo creativo di chi l’ha pensato e realizzato. All’interno si dovrebbe percepire la filosofia e l’energia di chi lo gestisce.
Bene i negozi che abbiamo visitato l’altro giorno non avevano nulla di tutto questo, negozi freddi, con luci che ti sparano addosso, e se ti capita di specchiarti imprechi per le occhiaie che ti fanno, privi di un ambiente accogliente, rilassante, da vivere.
Chi entra in un negozio dovrebbe sentire la voglia di non uscire più o di comperare tutto quello che vede.
Quello della suggestione è un aspetto fondamentale della vendita, se ti senti a tuo agio e quello che vedi a perdita d’occhio interpreta la donna che ti senti, quello è il negozio che fa per te.
Con questo non intendo un negozio di lusso, si possono ottenere effetti fantastici solo con un pizzico di inventiva, a prezzi assolutamente modici.
Sembra una cosa semplice ma evidentemente così non è…visti i fatti.
Un ambiente che ti accoglie e ti avvolge è fondamentale, un ambiente profumato, colorato, positivo e propositivo.
Altro aspetto fondamentale del punto vendita è il buyer, chi compra deve saper interpretare lo spirito dei brand che ha all’interno del suo negozio.
Ho visitato negozi che pur avendo marchi belli, importanti, non riuscivano ad interpretarli, una delusione, qualcuno riesce a comperare le cose più brutte che un’azienda possa proporre.
Chi fa acquisti deve conoscere bene l’azienda che si accinge a comperare, e comperare sempre i suoi cavalli di battaglia.   Qualcuno è bravissimo a fare giacche, qualche altro vestiti, un altro la maglieria, un altro l’etnico, uno solo street style ecc. Saper cogliere l’essenza di una collezione significa anche venderla, difficilmente una collezione ben sviluppata rimane dentro al negozio. Chi compra deve avere la capacità mnemonica di fare completi trasversali fra diversi marchi affinchè il negozio alla fine risulti un amalgama armonica, e non divisa in comparti che fra di loro cozzano.
La cliente che entra capisce perfettamente se c’è armonia o meno fra i vari pezzi esposti, e si fa subito la sua idea se il negozio vale o meno.
E poi il sorriso!!! Care commesse, ridete! Ma come potete pensare di vendere a chiunque se entrando una si sente di impiccio. Il sorriso che accoglie, le parole cordiali, sono l’A,B,C del saper vendere, faranno fermare qualsiasi avventore e se la prima volta non compera, la seconda lo farà di sicuro, memore il buon trattamento ricevuto.
Allora ambiente, pezzi e accoglienza fanno di un negozio qualsiasi, il negozio di fiducia!  

A domani!

mercoledì 18 aprile 2012

C'ERANO UNA VOLTA I PINK FLOID

Quando incontrate i diciottenni o ventenni del secolo corrente, vedrete una massa di ragazzi vestisti pressoché identici, tutti rigorosamente con cuffie alle orecchie per la musica, e telefono saldamente in mano come manovrano come fosse un pianoforte, tutti i simboli di riconoscimento dell’epoca.
Ma che musica si sparano nelle orecchi questi ragazzi??? E chi lo sa, noi Matusa non lo possiamo sapere, a meno che non ci facciamo prestare il loro lettore mp3 e cerchiamo di capire che rumore passa dalle loro orecchie sino ad arrivare alla loro testa. Non voglio essere la nostalgica del mattino, però devo dire che la musica dei nostri tempi aveva un suo perché.
Ero piccola e mio zio faceva tremate la casa con i Pink Floid, mia nonna urlava “abbassa” e non capiva povera donna, perché quell’elicottero sembrava dovesse  atterrare diverse volte al giorno  sopra casa nostra, era “The Wall”, ma nonna non si rassegnava a quello che lei definiva rumore assordante. A me però piccola ed impressionabile quella musica  è rimasta nelle orecchie come un vero fenomeno di costume, o come un insegnamento da tramandare da zio a nipotina. La musica che avrei sentito successivamente avrebbe attinto molto da quei mostri di bravura, la musica della mia adolescenza era più o meno vissuta nello stesso modo: stereo che pompava U2 -R.E.M.- Simple Mind- Nirvana….fenomeno di aggregazione, per noi ragazzi che volevamo imitare il modello dei nostri zii che ascoltavano i Pink Floid I Baetles .
Oggi quando vedo Lady Gaga penso a quanto possono essere sfortunati i nostri figli, ma che è quello cantare? Quello è apparire, il che è un altro apparato…
Ieri ascoltando i R.E.M. mi sono detta che devo crescere anche io i miei figli con delle note che abbiano un senso, una storia, una costruzione, una vera filosofia e motivazione.
Almeno provare a proporre modelli diversi da una che va vestita come una disadattata!
La musica da cui attingono gli stilisti è fonte di ispirazione, dovrebbe esserlo anche per i nostri figli, ma non l’ispirazione a suicidarsi o sballarsi, l’ispirazione di crescere di capire, di scoprire, di amare; ma che figli cresciamo!
Pompiamo della bella musica anche noi dai nostri stereo come quando eravamo adolescenti e insegniamo ai figli che la musica era ed è ancora una parte della nostra vita, è un modo di avvicinarli di avvicinarci, musica per tutti quelli che sono nella stanza, non musica per isolarsi dal mondo, musica di convivenza!

A domani!

martedì 17 aprile 2012

LE MAMME!!!!

Ho tre figli maschi….e sai che novità, niente femmine. Nada!
Ai maschi la mamma insegna che moglie cercarsi ed il papà che uomo diventare, alle femmine invece la mamma  insegna che donne diventare e che marito cercarsi. Non è un piano prestabilito a tavolino e semplicemente così che accade di solito, Naturalmente rispetto al modello che ogni genitore fornisce al proprio figlio.
In questa ispirazione indotta, il ruolo delle mamme è fondamentale, sia che abbiano una bambina, o un bambino. Nel caso del figlio maschio devono evitare una lunga serie di accezioni negative come essere: morbosa, assillante, invadente, petulante e nevrotica, perché poi i figli penseranno che quelle sono le donne (solo in alcuni casi), e c’è il serio rischio che vadano a replicarlo nella loro famiglia con conseguenti patimenti: sai che p….e, non bastava la madre, anche la moglie!
Per le mamme delle bambine  invece, non è il non essere è ma l’essere, che farà apprendere alla piccola come si diventa donna. Le bambine imparano la femminilità dal primo modello di donna con cui si trovano in contatto, quindi la mamma. In questo caso le donne hanno un ruolo delicato e fondamentale, perché per le ragazze ci sono sempre due modi di diventare donna:o replicando il modello fedelmente, o allontanandosene quanto più possibile e cercandosi un’altra fonte di ispirazione.
Dunque care mamme cercate di capire che donna siete per capire che donna potrebbe diventare vostra figlia. La femminilità che mostrerete sarà la cosa che le vostre figlie apprezzeranno di più. Leggendo interviste a grandi star spesso dichiarano che la loro mamma è stata fondamentale: la stessa grande Audrey ha spesso dichiarato di aver appreso lo stile da sua madre. Insomma come si insegnano le buone maniere, ugualmente ci si dovrebbe sforzare di insegnare alle proprie figlie la femminilità ed il buon gusto. Quando una bambina osserva sua mamma prepararsi, indossare un camicia, una belle giacca, mettere due gocce di profumo ed uscire, ha appreso che il mondo si conquista preparandosi, non rimanendo sempre nascosta dietro agli usci ad origliare, vestite come la strega cattiva di Cenerentola, il mondo così non si affronta si invidia.
Non dovete crescere le vostre figlie propinando il modello: lei è più bella di te: combattiamola.
Dovete crescere le vostre figlie dicendo loro: sei bellissima  cerchiamo il tuo stile!
Ricordate mamme siate esempi non spie!!!!
A domani!!!






lunedì 16 aprile 2012

DI CHE PARLIAMO OGGI??

16.04.2012

È lunedì…e neanche oggi il tempo non aiuta….
Ho cercato gli avvenimenti della settimana, ed in pole c’è il Salone Internazionale del Mobile a Milano. Domani prende il via l’evento il più importante a livello mondiale del settore Casa/Arredo, le aziende che espongono sono leader mondiali, con studi di progettazione talmente all’avanguardia da riuscire a creare un avvenimento sempre sensazionale. Gli eventi che su susseguono a Milano sono tantissimi ognuno con un tema e proposta interessantissime. Fabio Novembre per la triennale si è vestito da arcobaleno, ed ha accompagnato i visitatori in un viaggio surreale in 3D attraverso  la storia della grafica italiana. In via Tortona Magna Pars presenta una mostra Home & Spa Design, progetti d’autore che ruotano attorno al concetto di wellness. In corso Garibaldi in esposizione oggetti realizzati con materiale totalmente riciclato per uso alberghiero. Ancora  la bicicletta costumizzata, opere realizzate interamente con la carta da esporre nei musei, l’istallazione di Photosynthesis sarà una selva di pannelli fotovoltaici a simboleggiare l’esigenza di trovare energie alternative.
La mostra che mi catturato di più è quella di una designer, Billie  Achilleos che realizza animali con piccola pelletteria, dei capolavori in esposizione da Louis Vuitton!!!!! Tutti da ammirare. Gli appuntamenti sono tantissimi, e speriamo che sia una bella edizione per tornare a parlare comunque di Made in Italy e non solo.
Sul fronte donna, di oggi è la notizia che madame Roitfeld ha finalmente annunciato la nascita del suo giornale il cui nome prevede le sue iniziali, in uscita a settembre, ha come quartier generale gli uffici NY nell'East Village. La tiratura sarà in inglese, il costo di circa 10 dollari e sarà più che un giornale una monografia di circa 300 pagine che prevederanno due uscite l'anno. Chapeau!
Altra notizia questa sera Eva Riccobono, la super model siciliana bellissima, inizia un programma in TV di divulgazione scientifica, le solite teste quadrate di non pensatori dicono che non è preparata. Ma quando si arrenderanno gli uomini a credere che sei bella puoi anche essere intelligente??
È troppo tutto su una persona bella, intelligente e con un corpo da invidiare? Che diventino verdi di invidia! Laureata ed affermata top model tiè!!
Si è preparata a dovere non va in Tv da sprovveduta come invece fa la Santachè che ha paragonato la Minetti a Nilde Iotti….povera Nilde ha fatto un giro completo di tomba, e una notte o l’altra a quella testa quadrata andrà a tirarla per i piedi…”scherza coi fanti e lascia stare i santi” recita la Tosca!
A domani!






domenica 15 aprile 2012

I 10!!!

15.4.12
Ieri ci siamo lasciati con una domanda in sospeso, chi mettereste sulla copertina del Time. Facendo in giro una sorta di intervista le risposte sono state le più disparate a dimostrazione che ognuno di noi ha  un proprio decalogo in base alle proprie aspirazioni e simpatie.
Ci sono degli italiani meritevoli di essere ritratti sulla cover di una rivista internazionale: siamo pur sempre il paese di Dante, Da Vinci e Michelangelo….e mica pettiniamo le bambole!
Ora la mia classifica è arbitraria, come quella di tutti, compresi i giornalisti, perché anche i giornalisti hanno le loro simpatie quando stilano classifiche, basti pensare che fra le cento di cui vi ho fatto menzione l’altro giorno mancava Anna Piaggi….ma su!
Comunque questa è la mia personale ed opinabile classifica di italiani d’oro rispetto a diverse corporazioni e mestieri.
In testa non posso non mettere un’italiana davvero famosissima e cioè Miuccia Prada, l’intellettuale del fashion sistem, è stata capace di creare un  fenomeno la moda concettuale, è riconosciuta a livello internazionale come grande stilista.
La seconda italiana d’oro è Franca Sozzani direttore di Vogue Italia, donna dall’indiscussa intelligenza, capacità, impegno, dedizione e professionalità spiccata nonché scrittrice eccellente. Il direttore è considerata una delle donne più influenti nel sistema moda..tanto da essere definita la Papessa.
Il terzo italiano che metterei in copertina è Roberto Benigni, intelligente, ironico, colto, esponente di una comicità di livello, grande interprete di una Divina Commedia che gli italiani nonostante tutto, stentano a conoscere con abilità. Senza dimenticare che ha ricevuto  l’Oscar simbolo per gli americani di una patente di bravura.
Il quarto italiano che porterei a conoscere a livello internazionale è Fiorello; ragazze nonostante tutto è l’unico che riesce sempre a farmi ridere con le lacrime agli occhi, la sua dote innata di improvvisazione gli apporta una connotazione di spontaneità che nello show si apprezza moltissimo. È bravo!
Il quinto è Maurizio Cattelan, artista anticonformista e grande provocatore, le sue opere sono battute fra le più care a livello internazionale.
Dicono di lui: Maurizio Cattelan gioca a tira e molla con le icone della storia dell'arte, della religione e della politica nelle sue sculture, che hanno l'imprevedibilità del Dadaismo, l'immediatezza del Pop e la "viscosità" della migliore pubblicità. Grande artista.
Il sesto italiano che vorrei vedere messo ben in evidenza è Renzo Piano, il grande architetto genovese è stato il secondo architetto a ricevere il prestigioso premio Pritzker consegnato con la consueta cerimonia alla Casa Bianca da Clinton, è tra le dieci persone più influenti nel campo dell’arte, grande professionista, prolifico di opere. Dice di se stesso: “Quello dell'architetto è un mestiere d'avventura: un mestiere di frontiera, in bilico tra arte e scienza. Al confine tra invenzione e memoria, sospeso tra il coraggio della modernità e la prudenza della tradizione. L'architetto fa il mestiere più bello del mondo perché su un piccolo pianeta dove tutto è già stato scoperto, progettare è ancora una delle più grandi avventure possibili.”
Settimo italiano Roberto Saviano. Credo che su Saviano siamo tutti d’accordo, le motivazioni per cui metterei Saviano, penso non servano, vorrei solo aggiungere che ancora riesce a rimanere un puro, speriamo abbia la forza di non farsi contaminare.
Ottavo: Riccardo Muti. Grande interprete di una musica che non va improvvisata ma studiata, ristudiata, eseguita senza dilettantismi. Grande maestro.
Nono: Umberto Veronesi, grande medico che ha messo la sua vita a servizio della scienza. Esemplare! Ha perso il padre da piccolo (sei anni) è stato cresciuto dalla madre in un ambiente semplice, ha conquistato ogni cosa da solo. Dice di sua madre che le ha insegnato due cose che gli sono servite a diventare il grande luminare che è ora: la tolleranza e l’empatia.
Il decimo lo metto perché è un personaggio della mia generazione, che è cresciuto con me, ed ha fatto la stessa evoluzione di alcuni della mia generazione (perché altri di crescere non se la sono proprio sentita) ed è Jovanotti…mi piace ed è l’unico cantante italiano che ha un perché….









A domani!