E siamo a Londra……
Siamo atterrate nella città underground in tutti i sensi, Londra da sempre è identificata come la città delle sperimentazioni, delle trasgressioni, delle abiure modaiole….Runner a statuto proprio ma..
Nonostante la fama….questa stagione è molto low profile….
I tagli sono semplici per tutti, le fantasie assolutamente geometriche o qualche accenno di fiore, il rettile si vede anche qui, e le fantasie improbabili abbinate insieme sono all’ordine di passerella.
La Katranzou esibisce il meglio delle sue stampe basate suoi due colori: bianco e nero (infondo la tendenza comune globale è bianco e nero…) comunque i suoi tagli si evolvono e le sue fantasie si perfezionano, sono davvero molto belle pensate e dettagliate fino al maniacale.
Antonio Berardi ha fatto come al solito una bellissima collezione, con tagli singolari, campane che si aprono sui fianchi a creare nuovi volumi e nuove forme, i colori sono freschi ad equilibrare linee rigorose..
Burberry, sembra aver smarrito la via dell’impermeabile, ha fatto sfilare una serie di tessuti simil plastica, quella del gelato per intendersi. Abiti accompagnati da piccole cappe, linee semplici….anche troppo, poco rock rispetto al suo creatore che di solito è molto spinto.
Moschino Cheap & Chic nello spirito del brand presenta una collezione giocosa, fresca, allegra, ispirata all’Africa, ananas e frutti esotici fanno da filo conduttore ad una sfilata che scorre via veloce e molto gradevole.
Preen è assolutamente minimale, tranne che per le stampe che si sovrappongono apparentemente senza senso…ma ovviamente non è così.
Saa & Bide presentano una collezione assolutamente femminile, bon ton, anche loro giocano sui contrasti del bianco e nero li usano per definire le linee che risultano precise, ordinate, una bella collezione, portabile e facile da interpretare anche fuori dalla passerelle.
Il resto a domani!!!
Nessun commento:
Posta un commento