7 METRI SOPRA AL CIELO

Avete mai l'impressione di vivere sette metri sopra al cielo??

Ma non nei cieli di Moccia intendiamo...sette metri sopra al cielo di idee, pensieri, riflessioni,sensazioni modi di pensare.

Io ce l'ho spesso questa sensazione, sono là in alto con i miei  pensieri tanto da non accorgermi di nulla e di nessuno.

Quando ti elevi, in senso fisico hai una visione delle cose completamente diversa, come quando sei in aereo ad un'altezza che ti permettere di distinguere sagome ma in modo ridimensionato, rimpicciolito rispetto alla realtà.

Similmente, quando ci si rifugia nei cieli della mente accade una cosa del genere; la visione miope degli altri che guardano le cose a due palmi dal naso, proprio come a chi mancano nove decimi, ci fa impressione perchè se sei là, in alto, la tua visione è d'insieme, di un quadro ampio areato dove si possono scorgere tanti particolari, ma ognuno messo nel suo posto e senza scalpori. da lassù  anche la Tour Eifel è un'altra cosa.

A volte mi  ritrovo con questo problema, guardo le cose da troppo in alto, con la difficoltà di trovarmi spesso vicino a dei miopi che invece non vedono nulla, ne una visione d'insieme, ne una visione onirica: possono mettere a fuoco solo un particolare, uno alla volta, perchè hanno una oggettiva limitazione, dovuta non alla mancanza di intelligenza ma di attenzione…la gente spesso è DISTRATTA.

Parlando con gente di svariato tipo sento esporre opinioni comuni come oracoli, sbraitare diritti senza ottemperare ai doveri, puntualizzare minuzie tralasciando travi, mi viene da chiedermi:Ma io dove sono? In quale sfera mi trovo da non riconoscere discorsi che molti reputano strutturati e secondo me non lo sono?

In alcuni passaggi mi trovo a vivere una normalità con cui non riesco  a conciliare la mia mente.

Sono troppo avanti? O troppo indietro? Quale passo non riesco a tenere rispetto alla maggioranza?

Vedo sfumature che pochi notano, ma tralascio geometrie su cui tutti studiano cercando un teorema.

Un problema di scala di valori?

Forse.

Tutti dicono di avere una mente aperta, ma voi le vedete?…io a volte credo di vedere un sacco di mentine (come le caramelle) che pigolano, pigolano, pigolano, senza distinguere neanche la direzione.

Mio nonno quando portava a casa dei pulcini nuovi li metteva nella cassettina di legno, e queste bestioline frastornate giravano convulse da una parte all'altra cercando la via d'uscita che ovviamente non c'era, in questa agitazione pigolavano, pigolavano e alzavano le ali e cercavano uno spazio e si beccavano e così di continuo senza sosta.

Ecco a volte l'umanità mi sembra chiusa in una grossa cassetta  comportandosi esattamente come quei pulcini.

Si scandalizzano per ogni cosa, non condividono opinioni diverse, giudicano un vestito senza manco capire chi lo porta, pontificano scelte senza informarsi del perchè o del per come.

L'informazione di massa invece di istruirci, nella maggioranza dei casi ci ha confuso, avendo una serie di notizie frammentarie senza avere cura di approfondire nulla, ti trovi a discutere con gente che enuncia editti  di cui non hanno la conoscenza neanche parziale.

Sono frastornata. Qual' è la mentalità aperta che tutti sbandierano? Un sacco di mentine.

Pensano tutti di essere avanti, poi quando li tocchi sul vivo con una qualsiasi dichiarazione o immagine insorgono tutti con il marchio? Dov'è la conoscenza intellettiva? Vogliono essere tutti giudici, tutti preparati, poi quando elevi un discorso sopra allo strato terreno senza arrivare neanche al primo cielo, non ti capiscono più.

io non ci capisco niente,  vedo pochi che abbiano la sensibilità di un discorso, di una percezione pensata votata ad una meditazione. Però parlano tutti e pigolano e pensano di avere ragione e credono che la loro lingua sia pura, votata all'oracolo di un dio onniscente e che dunque non ci sia un verbo migliore. Stringi e non hanno detto nulla. boh!

Ma voi che siete come me sette metri sopra al cielo me la sapete  dare una spiegazione?

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A DOMANI!