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La cialtroneria

martedì 8 maggio 2012

SCHIAPARELLI AND PRADA IMPOSSIBLE CONVERSATION

Ieri  sera a NY è stato dato il via ad un evento interessante ed importante per la moda italiana ed internazionale, al MET si è tenuto il galà di presentazione della mostra: Schiaparelli and Prada Impossible Conversation. La mostra che si aprirà ufficialmente domani, è curata da Bolton e Koda, è un raffronto al quanto singolare dell’opera di due donne rivoluzionarie, innovative, sperimentatrici del mondo della moda: Elsa e Miuccia. Già queste due signore tanto distanti nel tempo, eppure vicine per curiosità e ricerca, saranno le protagoniste dell’evento dell’anno al MET.
Che onore! Che onore, avere dato i natali e la cultura a due grandi stiliste, il cui riconoscimento è internazionale.
La Schiaparelli è nata a Roma nel 1890 da una famiglia agiata, si sposa a NY e divorzia poco dopo, il marito la abbandona appena nasce sue figlia. A NY però conosce personalità interessanti che le aprono una finestra importante sul mondo dell’arte.
Nel 1924 arriva la svolta, conosce a Parigi Poiret che la invita a fare della moda la sua missione, ed è ciò che farà. Apre il suo Atelier e da corso ad un’arte che rimarrà nella storia. Amica di grandi surrealisti come Dalì, trae ispirazione dall’arte per alcuni dei suoi capi iconoci, come l’abito aragosta, il cappello a stiletto, il tailleur a cassetti. Diventerà il tormentone della moda degli anni a seguire. La grandezza di Elsa sta proprio nel saper mescolare le carte del presente fra le pieghe di un abito, trattare la moda come fosse il riflesso di un anticipazione fedele del reale. È lei che intuisce il bisogno di presentare i capi con una sfilata, dove ci sia musica, arte e modelle magre. Comprende come Coco (sempre agguerrite nemiche) che la moda non può essere un capo, ma una produzione, affinché diventi commerciale. La signora ha anticipato tutti con i suoi esperimenti.
Oggi Diego Della Valle ha acquistato il marchio, e da giugno è in programma il piano di rilancio della Maison che avrà sede nella storica Place Vendome n.21. Circa lo stilista che curerà la collezione due sono i nomi che si rincorrono: Galliano e Paglialunga. Vedremo.
Della nostra signora Prada l’altra italiana in mostra sappiamo più o meno tutto: anche lei intellettuale e pioniera di uno stile innovativo, sopra alle righe e fuori dagli schemi. Inventrice della dello zaino in Nylon Pocono, la signora ne ha fatta di strada. Aborrisce il sexi e le sue collezioni sono sempre il punto di rottura fra il corrente ed ispirazioni retrò. Lo sforzo concettuale che volle far comprendere ci mise un po’ ad essere assorbito, ma una volta  imposto il suo stile minimale, è stato un successo planetario.
A queste due grandi ariste lontane temporalmente ma vicine nello spirito il MET dedica una grande retrospettiva. C’è da esserne orgogliose. Hanno sfruttato il loro talento, il loro estro, per cambiare radicalmente i canoni estetici e culturali del tempo in cui hanno operato. Vi pare poco???
Se passate di là non perdete la mostra…e ricordate che siete italiane!!!!!



















A domani

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