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La cialtroneria

sabato 26 maggio 2012

RIDIAMOCI SU!

Vi capita mai di ridere da sole in macchina?
Da matte? Forse, a me capita, quando ripercorro situazioni o conversazioni recenti avvenute con leggerezza con le amiche.
Il nostro accanimento preferito è contro gli uomini o meglio: contro i nostri compagni, mariti, fidanzati…insomma quei pantaloni che di tanto in tanto ci portiamo dietro.
Bèh in due giorni ho fatto il pieno dei report delle mie amiche che, sono certa, sicura, siano il campione reale su scala, anche delle vostre amiche.
La prima di stamane mi dice: è venuto mio marito in negozio in un attimo mi ha detto: “non ti si parla, sei strana, ma che ti manca?”. Lei era alle prese, in panne, con un problema di lavoro, ma lui ovviamente non l’ha capito, neanche lo sguardo di fuoco della mia amica gli ha fatto intuire che non era Aria…e offeso se n’è andato. Lungimirante.
Un’altra mi fa, mio marito mi ha chiamato per dirmi che andava a fare un aperitivo è tornato dopo cinque ore… cavolo era un matrimonio?
L’ultima mi dice: ieri mio marito si è dimenticato di venire a mangiare, ovviamente senza avvertire…non trovava il telefono.
Il mio brontola sempre come una Lagostina l’altro giorno gli ho detto che fra le regole della una buona convivenza c’è quella che recita: un rimprovero al giorno. Quindi se inizia col primo di buon mattino si è giocato la predica serale.
Loro fanno, parlano, dicono, senza curarsi dei precetti che regolano la convivenza che PERO’, stranamente, si ricordano di recitarti insistentemente così che TU li possa praticare, ma per i quali loro praticano l’astensione. Non si capisce come mai abbiano così chiari in mente i nostri doveri, ma siano confusi sui loro.
Loro urlano, quando capita a te dicono: ma perché urli??
Loro rientrano quando vogliono, ma se tu fai tardi: o fanno ardere il telefono o quando rientri ne sentirai fino all’incenerimento.
Loro parlano al telefono per intere mezz’ore, ma se tu prendi in mano il telefono per chiamare chiunque ti dicono: si sempre attaccata a quel telefono.
I loro impegni assumono sempre la parvenza della sacralità, i tuoi sono puntualmente dei capricci.
Russano sul divano per intere mezz’ore, poi quando tu vai a dormire all’ora stabilita della giornata ti chiedono: che dormi?
Non mettono a posto un pezzo a morire, ma quando la casa assume forme inconsuete ti dicono che sei disordinata…
Sapete tutto vero?
Allora sapete cosa rimane da fare?
Farsi una bella risata..magari da sole…in macchina senza nessuno che ti chieda: ma che hai da ridere?
A domani!!!


1 commento:

  1. C'entra poco col tuo post ma ti volevo raccontare la mia risata in macchina in solitario, come una cretina..Rientravo per l'appunto con la mia auto da casa tua, quando mi imbatto in un gregge immenso di pecore, una marea di pecore che avvolgono la mia macchina,strofinandocisi come i rulli del lavaggio...mi hanno bloccato per buoni cinque minuti sulla strada e io ferma come un'idiota a guardarle passare..quindi dopo averle pure riprese col cellulare ho iniziato a ridere come una deficiente, una risata di gusto, sonora..e qualcuna di loro sono sicura ha capito la situazione perché passando ha accennato ad una mezza complice risata ovina a denti scoperti...segno che le pecore a volte ti capiscono più degli uomini!!!

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