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La cialtroneria

lunedì 23 giugno 2014

MODA

Finito Pitti, oggi White, i soliti appuntamenti della moda. Tutto nuovo, tutto vecchio, cose nuove, cose vecchie, tutto dipende da chi guarda, da come guarda, e da quanto ha guardato in precedenza. Sento chiacchierare le donne fra di loro, si dicono quest'anno va di moda il pizzo, quest'anno il corto, no il lungo, va il vestito, però anche il pantalone. Il colore, no i fiori, le stampe, no il colore a blocco. Tutto giusto e tutto sbagliato. La moda in Italia è come il calcio, tutte si sentono stylist giusto il tempo di un outfit, esattamente come si sentono CT, per il tempo di un cambio. Il segmento moda sta vivendo un periodo delicato, non sanno che pesci pigliare, non perché non siano bravi gli stilisti, il punto è il mercato che non respira. Cianotico, senza ossigeno nei muscoli, impedito nei movimenti anche più semplici. Va di moda tutto, purché si venda, il mercato chiede il pantalone? Gli si dia. Chiede l'abito? Pronto. Non è più lo stilista che detta la legge, è il mercato che fa la tendenza. Sono pochissimi i fenomeni che regolano un trend, il resto è compiacere il consumatore a discapito del gusto. Ci sono delle cose bruttissime nei negozi, non importa è ciò che serve, è quello che il mercato acquista. Mancano i veri fenomeni iconici, tutte si candidano a modelle, di dubbio gusto ma visibili, arrivabili, nessuna bella impossibile. L'icona vera aveva alle spalle un team di esperti che ne facevano una vera etichetta, oggi hanno un pugno di amiche senza preparazione che le immolato. La moda è diventata da imperante a compiacente, perdendo il suo piglio originale, quello di dettare cosa e come. Va di moda tutto e niente, perché il fruitore è un cliente confuso, di dubbio gusto. Il vero segreto che caratterizzerà i nostri anni è miscelare sapientemente fra nuovo e vecchio, questo è il trend, commistioni personali, fornite di buone ragioni, pensate e documentate. La moda pensata. Il resto è noia.

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