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La cialtroneria

lunedì 26 novembre 2012

IO E TE..

Allora, sono confusa. Parlo con le donne e mi dicono che non si trovano più uomini veri, disposti ad innamorarsi, uomini con cui sognare, uomini con cui fare famiglia. Parlo con gli uomini e mi dicono che non esistono più donne vere, che non pensino solo ai soldi, che capiscano un discorso d’amore, che siano disposte ad ascoltare, che non facciano resistenza ai sentimenti. Sono confusa. Mi sono detta che o devo mettere in contatto tutte queste persone tipo agenzia matrimoniale … o trovare un altro modo per farle incastrare.. ma a parte le mie aspirazioni alla Marta Flavi, queste contraddizioni sono davvero strane. Come mai tutti dicono che la colpa è dell’altro sesso? Noi diciamo che è colpa loro, loro dicono che è colpa nostra, e in questo palleggio di responsabilità, non si riescono a fondare veri rapporti. Allora com’è questa storia? Spiegatemelo voi, perché io non ci capisco nulla. Ad ascoltare le ragioni di ognuno … come dice Sorrentino: “Hanno tutti ragione”, e così non se ne viene fuori.  Io sostengo da sempre che la verità sta nel mezzo, quindi probabilmente le responsabilità sono distribuite equamente fra tutti. Forse è vero che gli uomini si defilano a volte dall’impegno, come è vero che le donne hanno ultimamente una specie di ossessione per i soldi. Ma il problema secondo me non è tanto questo, quanto il fatto che ognuno in amore avanza pretese e richieste dall’altro, omettendo sempre di dire quello che vuole dare all’altro. Esordire con qualcuno dicendo io da te vorrei … comprensione, amore, rispetto, affetto, intelligenza ecccc… mette paura. È come andare in banca e chiedere un prelievo di un milione di euro in contanti, immaginate la faccia del cassiere? La domanda spontanea è: ma tu che mi dai in cambio? Mi sembra ovvio tu chiedi e io chiedo.
Secondo me l’approccio più giusto è quello di non chiedere invece, ma dire piuttosto cosa si vuole dare. Dichiarare ad una donna che si ha tutta l’intenzione di amarla, di esserle di sostegno, di rimanere piuttosto che andare.. è un messaggio molto diverso. Cosa vuoi da una donna? Amarla. Cosa vuoi da un uomo? Amarlo. Suona diversamente. Non ci si può apprestare ad un rapporto avanzando richieste, ci si appresta ad un rapporto con la voglia di dare, di darsi. Se pensiamo di trattare i rapporti di coppia come la vecchia partita doppia divisa fra dare e avere, partiamo male, in un rapporto sano se entrambi i componenti pensano all’altro, inevitabilmente ognuno farà la sua parte per arrivare ad una completezza, non automatica, ma neanche impossibile. È un diverso approccio ma dall’esito fondamentale, se speri di ricevere vantaggi da un amore meglio stare soli, l’amore è compromesso, togliere a sé per dare all’altro, smussarsi, aiutarsi, sacrificarsi un po’, per poter diventare uno … l’amore è una matematica strana, dove dall’unione di due elementi ne deve risultare uno. Dura è? Ma bisogna provare a non finire per diventare una società di solitari, che si incontrano solo su Internet e vivono amori virtuali. L’amore è di due.. io e te..






A DOMANI!

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