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La cialtroneria

sabato 22 settembre 2012

E...MILANO CONTINUA....

Le passerelle continuano e partoriscono idee eccellenti nuovi mood nuove tendenze….
Moschino. Un tuffo negli anni 60, quando le signore erano vestite di tutto punto, cappello, guanti tutto assolutamente coordinato. Sdoganato il concetto dei contrasti, la moda ci vuole abbinate! Evviva sarò l’unica ad esserne felice? Una collezione bella, giocata sul bianco e nero che reciprocamente si tracciano i limiti  di ogni abito e silouette, gonne alla Mary Quant per lunghezza, e pantaloni rigorosamente alla caviglia, poche fantasie ma di giuste, abiti patch coloratissimi con fiori a rilievo, danno un fare leggero e spiritoso a tutto.


Gabriele Colangelo, questo ragazzo è sulle passerelle da poco, dal 2008 per l’esattezza, eppure è già assolutamente padrone della situazione. È una donna colta, raffinata la sua, il bianco fa da base a quasi tutta la collezione ma spezzato con poche palette di colore che spaziano dall’arancio al blu china in diverse sfumature. Tagli puliti senza sbavature, sembra un veterano…e non lo è …promette bene!!!


Bottega Veneta. Maier ha deciso di semplificare la sua donna quasi a farla diventare un personaggio di un romanzo campestre. Fantasie di fiori diverse si ripetono su abiti dal taglio classico, nel più fedele dei termini che possano venirvi in mente. Le borse a volte sembrano davvero dei cesti..la sera però si fa bella con abiti ricamati, e mostrando anche qualche trasparenza, ma sempre in un contesto di decoro e buon gusto: una bella collezione.



Etro, rispetta il gusto di famiglia, su una tela bianca sono stati ricamati centinaia di fiori che vanno a muovere tutta la collezione, l’ispirazione è anche qui orientale sia parlando di fantasie, che a volte richiamano l’idea di un vaso ming, e anche rispetto ai  tagli che sembrano dei kimono rivisitati. Il risultato è entusiasmante, quasi euforico. Colore e fiori, insieme a tanti modelli diversi danno l’idea davvero di un guardaroba in cui si può essere di tutto e per tutto.



Fendi ha sfilato una delle più belle collezioni degli ultimi tempi. La pelle stampo di famiglia è il filo conduttore della sfilata. Accostamenti,  inserti, tagli, striscioline, patchwork di tessuto e pelle, un tripudio di modelli colori idee, dallo short, alla gonna pantalone di pelle, l’abito oversize, e la maglia con stampa logo, gonne corte a non finire, e immancabile la pelliccia anche per la primavera. La prima parte sembra davvero essere stata concepita come blocchi da assemblare. Da vedere interessantissimo.



Jil Sander era la grande attesa del giorno, la stilista torna a capitanare dopo 10 anni la sua nave, e lo ha fatto come sa fare bene solo lei, anche lei usa i colori a blocchi, i tagli sono rigorosi senza fronzoli, forte educata, conservativa del suo stile inconfondibile che ha fatto la storia degli anni ’80, vedremo l’immagine della camiciola bianca e gonna palloncino arancio per parecchi mesi..


…e poi Pucci…..ragazzi Dundas quanto è stato bravo!! Richiami al Giappone nelle allacciature come quelle dei kimono, un bianco totale per la prima parte per poi declinare verso fantasie inconsuete usate per dei kimono corti, sovrapposizioni di trasparenze, spalle in risalto grazie ai tagli degli abiti, la donna di Dundas è forte, risoluta, con una femminilità indomabile. Bellissima!
 Shaw dice che la moda è un’epidemia creata ad arte, beh oggi credo che di bacilli ne siano stati diffusi molti….il Giappone in testa a tutto.

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