Dopo aver visto la sfilata di PRADA ieri, mi sono convinta che, come l’intelligenza, anche la creatività si perfeziona o impara.
Ovviamente questa è la mia teoria dall’ordine del mestolo, però pensando al post dell’altro giorno circa l’intelligenza che va stimolata con i dovuti criteri, credo che anche la creatività risponda agli stessi stimoli. Potete fare la prova del nove in modo molto semplice: chi di voi non ha mai guardato la trasmissione della Gulinelli che trasforma armadi, porte e pareti? Ecco dopo averla vista a lavoro non vi viene voglia di fare..fare..fare … e se lo fate vi riesce pure …
Oppure quando leggete un libro, uno qualsiasi, non vi sorgono a grappolo pensieri e collegamenti, tanto che vorreste prendere appunti per fissare il periodo? Lo STIMOLO, l’input fa innescare un meccanismo o percorso che conduce ad un risultato finito, l’OUTPUT. Lo stimolo apre e chiude un processo creativo, ciò che ne risulta è la materializzazione del pensiero, dell’immaginazione, della visione mentale. La mente dei grandi creatori, è una mente normale, ma sottoposta a grandi stimoli. Non dico che tutti possono essere Miuccia Prada, badate bene, ma dico solo che ogni persona sottoposta agli stessi stimoli produrrebbe comunque qualcosa, diversa sicuramente, ma un prodotto la sua creatività sollecitata, lo produrrebbe … è inevitabile.
Questo discorso per dire che la sfilata è stata come al solito meravigliosa..ci si ripete con Prada ma è così, gli spunti dal Giappone cui ha attinto, vedi le calzature che sembrano un calzino col pollice, i kimono rivisitati, e le fantasie da pop-art ma comunque di filosofia orientale, sono stati trasportati con una semplicità e naturalezza nella nostra società, fusi perfettamente alla donna del nostro tempo, col risultato di vedere un’omogeneità naturale, nonostante le provenienze disparate degli spunti ….
Torniamo sempre al punto di partenza la creatività nasce da uno spunto, da un’osservazione, da un immagine un fiore..o quello che volete. Calvino diceva che la creatività è un posto dove ci piove dentro.
Per me che scrivo per esempio, tutto parte da una parola, una parola me ne porta altre cento, e poi due cento, e poi una finestra sull’altra di discorsi che alla fine mettono in piedi un pezzo. Da una parola.
Fate un esperimento oggi: prendete un foglio di carta, dei colori e disegnate la felicità..con un disegno semplice, quasi stilizzato o con solo dei colori …. fatelo e fatemi sapere cosa ne è uscito … sarà molto interessante.
A DOMANI!
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