Post in evidenza

La cialtroneria

giovedì 9 agosto 2012

SPIAGGIA

State andando al mare? Io si, ci devo portare i figli, altrimenti tutto il giorno non avrei la più pallida idea di come impegnarli … quindi tutti al mare, stessa spiaggia, stesso ombrellone. Se siete abitudinari del mare sapete che la vita di mare ha le sue convenzioni, le sue amicizie e le sue abitudini. Il mese di mare è il mese sabbatico da cui ti puoi esimere dal  vestirti di tutto punto, truccarti, accessoriarti e tutti gli apparati conseguenti. La conseguenza di questo vivere in scioltezza è che in spiaggia non riconosci nessuno. E no. Io non riconosco mai nessuno, guardo con interesse e curiosità per vedere se chi passeggia è di mia conoscenza ma, bardati di costumino, cappellino e occhialini, per me sono tutti uguali. Infatti a parte quei punti fermi che sono i miei vicini di ombrellone di sempre, per cui non dovrei sbagliare (ma a volte sbaglio anche lì), per il resto la versione da spiaggia, mi induce a continui errori, saluto gente che non conosco e non saluto chi conosco. Non lo faccio di proposito, ci mancherebbe,  è che proprio al mare sembriamo un sacco di corpi non meglio identificati che schiantano al sole. Tutto lo spazio scoperto della nudità distoglie dalla faccia e dalla divisa che di solito ognuno calza giornalmente per rendersi prontamente riconoscibile …. il vestito ci dà un’impronta, un modo di essere diversi … i corpi sono tutti uguali invece, uno con più pancetta uno con meno, uno con un po’ di smagliature, uno con una cellulite, ma alla fine esposti al sole siamo un sacco corpi semi vestiti.  il fascino che ci dona il nostro STILE, fatto di abiti, accessori, scarpe, borse si azzera quando tutto questo ci viene a mancare. È vero, il portamento e qualcosa di peculiare lo possiamo pur conservare anche nella versione marinara..ma comunque il cruccio che ci fa venire a TUTTE indistintamente la prova costume, è la conferma che dentro ai nostri panni ci sentiamo sicure, protette. Sono l’espressione di un modo di comunicare al mondo chi vogliamo essere, come vogliamo che ci conoscano, ricordino e considerino, cosa che a volte con il solo  corpo non riusciamo a dire. Ci mancano i nostri mezzi … quelli con cui correggiamo ed acuiamo pregi e difetti. Senza la divisa d’ordinanza sembriamo un sacco di salme al sole. Questo significa che non è vero che alcuni non prestiamo attenzione al proprio aspetto ed al  modo di vestire, perché è proprio quello che ci differenzia da milioni di corpi con gli stessi attributi…quando si dice che vestirsi non è solo coprirsi…..è proprio questo



A DOMANI!

Nessun commento:

Posta un commento