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La cialtroneria

venerdì 26 aprile 2019

BIZARRE

Quando vedo una donna vestita in modo noioso, mi verrebbe voglia di chiederle che problemi abbia. La noia uccide, la mancanza di colore, l’assenza di nuove forme, la banalità, minano la voglia di mettersi in gioco. La noia ti paralizza il cervello, perchè nella noia c’è la morte lenta della fantasia e della creatività. Se guardando una persona non ti viene nessuna curiosità, nessuno spunto o rimando, allora ciò significa che quella donna quel giorno ha perso una grande opportunità di farsi ricordare. La creatività non è dote ad uso e consumo esclusivo degli artisti, la creatività è patrimonio universale, bisogna solo avere voglia di usarla. Come applicare questo concetto nello stile di ogni giorno? Cercando un modo per sorprendere prima di tutto noi stesse, essendo tutte costrette ad una esibizione quotidiana, dovremmo almeno cercare di renderla scintillante. Una leggera stravaganza, moderata da un grande savoir-fair, donano una nota peculiare al tuo stile. Il tocco di follia, aiuta ad affrontare la giornata e le situazioni, con un non sense diverso. Vincente. La necessita della diversità è la traduzione più fedele del concetto di bizarre. Questa diversità ricercata si insinua come esigenze giornaliera nelle donne che vogliono mantenere la loro identità forte senza sembrare dei manichini sterili. Il bizarre è il piccolo colpo di genio ad un outfit che sembra impeccabile ma anche troppo. Pensate a Diane per esempio che portava i maglioni al contrario … era Bizarre ma era l’imperatrice di un sistema moda che ascoltava e si ispirava a lei. Quindi per essere muse, a volte, bisogna essere capaci di andare fuori dagli schemi, provare il contrario dell’ovvio e aggiustare il tiro se serve.

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