martedì 30 aprile 2019
COLORQUAKE
Provate a farvi una foto vestite di nero, e poi provate a farvene una invece con un outfit colorato. Risultato: il secondo rende in foto molto di più del primo. Il colore è vita, basta guardarsi intorno per capire che in natura il non colore non esiste, tutto ha un pigmento che rivela una sfumatura cromatica che imprime una sensazione e una caratteristica. Il Colore è Vivacità, è Allegra, è Attrazione, è Vita. Il colore è uno stato d’animo si sa e nei colori scuri di solito cerchiamo una via di defilazione dal mondo e dagli occhi indiscreti, l’essere non visti e giudicati. Però, la vita non può essere sempre nera. Anche se il grande YSL diceva che non esiste un nero, ma dei neri, ci sarà il momento in cui la vostra anima chiederà necessariamente il colore, e quello sarà il vostro momento più splendente, radioso, femminile. Approfittatene. Ve lo dice una che ha passato metà della sua vita in nero. C’è un momento in cui davvero non puoi più tollerarti senza colore,senza luce, senza tridimensionalità: vuoi vederti diversa, e con il nero questo effetto non lo potrai mai riprodurre. Vestire perennemente di nero è come essere sempre in assenza di luce, come guardare la TV in bianco e nero e le signorine buona sera. Sui colori da adottare per ognuna, vanno valutati asseconda del proprio sottotono. Ognuna di noi ha dei colori che la esaltano ed altri che la devastano, dipende se siete calde o fredde, e non è una battuta a sfondo sessuale … l’analisi del colore è una cosa fondamentale da fare per poter usare i toni a proprio vantaggio. Farsi fare una valutazione da una persona esperta è fondamentale per non sbagliare i propri outfit. Quanti colori mettere insieme? Dipende, mixare i colori è una vera abilità, c’è qualcuna che già con due fa casini, e qualche altra anche con quattro è perfettamente bilanciata, l’abilità è nel colpo d’occhio. Colori complementari o perfettamente opposti è la regola di base. Nel mezzo ci può essere un immenso cattivo gusto. Nel prossimo articolo parleremo anche del nero e del bianco cioè i due non colori, uno inflazionato e l’altro non abbastanza interpretato. Intanto fate una prova con un outfit colorato e inviatemelo, lo valuteremo insieme.
venerdì 26 aprile 2019
BIZARRE
Quando vedo una donna vestita in modo noioso, mi verrebbe voglia di chiederle che problemi abbia. La noia uccide, la mancanza di colore, l’assenza di nuove forme, la banalità, minano la voglia di mettersi in gioco. La noia ti paralizza il cervello, perchè nella noia c’è la morte lenta della fantasia e della creatività. Se guardando una persona non ti viene nessuna curiosità, nessuno spunto o rimando, allora ciò significa che quella donna quel giorno ha perso una grande opportunità di farsi ricordare. La creatività non è dote ad uso e consumo esclusivo degli artisti, la creatività è patrimonio universale, bisogna solo avere voglia di usarla. Come applicare questo concetto nello stile di ogni giorno? Cercando un modo per sorprendere prima di tutto noi stesse, essendo tutte costrette ad una esibizione quotidiana, dovremmo almeno cercare di renderla scintillante. Una leggera stravaganza, moderata da un grande savoir-fair, donano una nota peculiare al tuo stile. Il tocco di follia, aiuta ad affrontare la giornata e le situazioni, con un non sense diverso. Vincente. La necessita della diversità è la traduzione più fedele del concetto di bizarre. Questa diversità ricercata si insinua come esigenze giornaliera nelle donne che vogliono mantenere la loro identità forte senza sembrare dei manichini sterili. Il bizarre è il piccolo colpo di genio ad un outfit che sembra impeccabile ma anche troppo. Pensate a Diane per esempio che portava i maglioni al contrario … era Bizarre ma era l’imperatrice di un sistema moda che ascoltava e si ispirava a lei. Quindi per essere muse, a volte, bisogna essere capaci di andare fuori dagli schemi, provare il contrario dell’ovvio e aggiustare il tiro se serve.
martedì 16 aprile 2019
ALLURE
L’allure è ciò che ti distingue da tutto e tutti. È un alone che tuo malgrado emani anche se porti una tuta sudata e un jeans immondo. È una fascinazione misteriosa che alcuni riescono a provocare sugli altri a prescindere dal sesso o dall’ estrazione sociale. L’allure è tuo malgrado, perché è un fare dal quale non ci si stacca mai, è parte dell’essere, è una forma di moderna signorilità, è un modo di porsi, è una gestualità, un tono di voce, un incedere certo, una andatura elegante, è un modo di essere, fa parte di te: SEI TU. L’allure è un dono non replicabile, perché innato, e perché riesce ad interpretare una visione personale della vita che spesso nasce da una grande passione che diventa attitudine. L’allure è una perfetta fusione e alchimia fra sorriso, postura, tono di voce, e personalità. È una personalità prismatica capace di illuminare una stanza. L’allure ha anche a che fare con il sensus vagus, cioè la consapevolezza e la padronanza del corpo, il portamento che ti colloca correttamente e pienamente nell’ambito in cui ti trovi. L’allure è un’aurea che tutti notano, è un altro passo, non è narcisismo, è una dote dell’anima. Una sottile vanità che non infastidisce, ma conquista, una civetteria silenziosa che non morde la coda delle altre donne. Personalmente definirei l’allure come un soft power, un glam-factor essenziale per lasciare un segno di unicità, la donna che è piena di allure non è volgare, non è troppo timida, non è insicura, è in un certo senso lontana e vicina nel contempo ad una realtà che forgia al suo essere. L’allure dunque è un potere immenso che ti pone al centro di un sistema senza che tu abbia fatto il minimo sforzo, è un soffio. Il punto è poi saperlo sfruttare, ma questo è un altro discorso
giovedì 11 aprile 2019
COME NASCE LA MODA
L’eleganza vera non è solo questione di guardaroba: ha a che fare con l’anima, è una straordinaria sensibilità al gusto, all’arte, a modi garbati che necessariamente riflettono un fare signorile. Ognuno riflette quel che è, e anche se qualcuno prova a camuffarlo alla fine verrà fuori.
Perdura un fraintendimento lungo decenni, cioè che la donna stilosa sia anche una che segue rigidamente la moda. È vero il contrario. Sapete come nasce la moda? Dall’osservazione, e dall’esigenza delle consumatrici. C’è un lavoro che la maggior parte della gente ignora, si chiama cool hunter. Questa figura, osserva le tendenze di donne con uno spiccato gusto e stile, e una volta fatto lo scouting, portano sul tavolo dello stilista il risultato della loro ricerca, lo stilista valuta quella tendenza/esigenza e ci crea una collezione. Quindi la moda non la fanno gli stilisti,gli stilisti danno una chiave di lettura personale ad una esigenza, la moda la fanno delle consumatrici più attente di altre, quelle che: “sono la moda”. Quando poi la tendenza è esplosa, le altre meno attente seguono la corrente che sfocia in ogni store di basso o altissimo target. Uno stilista non è così pazzo da fare una collezione sulla base di nulla, o di un suo capriccio. Crea per soddisfare un’esigenza. Quella è la famosa tendenza.
Quindi: La moda è strettamente legata allo stile, pur non essendo lo stile una moda, comunque una non sopravvivrebbe senza l’altro. Questo perché la moda è proposta che muta costantemente per soddisfare la voglia di nuovo, la voglia di risultare diverse, ma comunque questa voglia deve sempre essere interpretata con stile. Ecco spiegato il famoso connubio:moda/stile.
La moda è la scelta dell’involucro col quale presentarti al mondo, ma lo stile è l’impressione indelebile e il messaggio che farai passare di te, sia consciamente che non. Da questa riflessione nasce la necessità di avere un’attenzione particolare al proprio stile, perché così saremo ricordate, dall’impressione che la nostra presenza crea negli altri. Se chiedeste alle vostre amiche di definirvi con tre aggettivi, almeno uno sarebbe legato al vostro modo di porvi, quindi al vostro stile? Quali sarebbero le prime tre cose che verrebbero in mente legate alla vostra figura? Provate a fare questo esperimento e vedrete subito se siete sulla giusta strada. (è ovvio che questo esperimento va fatto con gente che vi conosce bene e non vuole solo compiacervi, la sincerità è formativa)
Se l’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare, diciamo che lo stile è l’impronta o la caratteristica dell’essere.
lunedì 8 aprile 2019
....LA MODA E' COME LA MATEMATICA....
Se lo stile è figlio dell’autostima, è presto detto che sono di second’ordine un aspetto da top model e un portafoglio da magnate.
È così, non storcete il faccino, è possibile diventare stilose e maestre, anche con un aspetto normale ed un budget limitato. È tutta questione di abilità, chi è più brava a scegliere, e fa funzionare la testa, otterrà risultati eccezionali. Nelle prossime pagine vedremo proprio come fare questo.
Ricordate: la moda si compra anche a buon prezzo in questo momento storico, ma lo stile no, quello è innato, e non è a buon mercato, è una questione di disciplina, grazia, savoir-faire: è quel non so che, che ti rende diversa da tutte le altre. Irresistibile.
Quindi giocatela bene questa occasione che la vita ti fornisce, perché se ti chiedi come mai la gente a volte non si accorge di te, forse la risposta è proprio questa, cioè non hai giocato bene le tue carte.
Lo stile va di pari passo con l’attitudine, più sarai di mente aperta, e pronta ad accogliere le novità e le proposte, (a volte anche ardite), e più l’insieme delle tue scelte e dei tuoi mood risentiranno di commistioni e contaminazioni cosmopolite che tanto aiutano a creare un contesto unico .
Una vera icona di stile, infrange le regole e ignora le tendenze, Coco diceva: -io non Faccio la moda, io Sono la moda-, ecco diciamo che, realisticamente rapportato alla nostra esperienza e vita e soprattutto non peccando di superbia, possiamo pensare che questo sarebbe l’atteggiamento giusto, quello cioè di non subire pesantemente dei sistemi che a volte schifiamo, ma di crearli a nostro piacimento, ad uso e consumo. È ovvio che per creare un proprio sistema, bisogna avere un minimo di base da cui iniziare, perché creare presuppone che tu conosca la materia alla quale ti accingi a lavorare. Per questo motivo è necessario gettare i precetti fondamentali dello stile. Lo stile è come la matematica, quando hai capito le proprietà delle quattro operazioni fondamentali sai tutto, perché tutto si riconduce ad esse. Ma quelle quattro le devi proprio sapere bene, altrimenti sarai il prodotto di una divisione, o l’addendo di una sottrazione … e prenderesti un bel quattro.
giovedì 4 aprile 2019
... TI DEVI PIACERE...
Lo stile però, per essere inossidabile, deve passare necessariamente dalla fiducia in se stesse, una donna sicura attrae, trasmette una vibrazione alla quale non puoi rimanere indifferente. Una donna che si muove con eleganza, contegno, autocontrollo, cattura l’attenzione più che una bella ma non calibrata nei modi. La fiducia in te stessa, oltre che essere una medicina per l’anima, è il miglior modo di dire al mondo che ti ami e ti rispetti. Il tuo messaggio è semplice: mi vesto per me.
Noi ci si mette in pompa per un uomo, o per un matrimonio, lo si fa ogni santo giorno, solo ed esclusivamente per se stesse, per avere il piacere, e la necessità, di guardarsi e dirsi: “Mi piaccio”.
Da qui inizia la costruzione del tuo stile, dall’accettarti e dal conoscerti talmente bene, da rendere attraenti anche i tuoi difetti. Quando una donna diventa musa di stessa, e della sua femminilità evoluta, matura ed affermata, diventa una dea alla quale difficilmente si sfuggirà.
La sicurezza non ha nulla a che fare con la bellezza, la sicurezza è un atteggiamento universale, la bellezza una condizione soggettiva. Quindi possiamo essere tutte affascinanti, a patto di volerlo, a patto di creare in noi stesse la condizione mentale favorevole per una buona autostima, e una incrollabile sicurezza. Analizzando le icone di tutti i tempi, si nota che raramente sono state donne belle in modo assoluto, anzi a volte le si ricorda proprio per un macro difetto, ma indubbiamente sono state TUTTE donne sicure, piene di personalità, che hanno fatto dei loro difetti i loro punti di forza. Non esiste femmina senza difetti, partendo da questo presupposto si capisce che il successo è tutto nella testa, nell’attitudine con la quale ti poni al mondo e a te stessa. Nulla rende una donna più bella, della convinzione di esserlo davvero. Non è utopia, è un atteggiamento positivo.
La bellezza delle donne sicure, viene da dentro, emanano una grande energia, la bellezza che procede da dentro a fuori è un processo inarrestabile, tutto quello che ci costruisci sopra, con un minimo di gusto e ricerca, diventa: fantastico.
BACI NAOMI
lunedì 1 aprile 2019
....CONTINUANDO A PARLARE DI STILE....
Continua il nostro trattato sullo stile....
L’etimologia del termine ci aiuta a capire meglio questo termine usato e abusato. Stile: stìlus, penna, dalla radice stig- pungere. In antichità lo stilo era la penna con cui si scriveva sulla tavoletta di cera incidendola. Ulteriore significato è stato poi attribuito a questo termine, tanto da far prendere alla parola stile una diversa accezione di grande spessore, è diventato infatti sinonimo di un’eleganza di pensiero enorme: lo stile diventa il modo di scrivere proprio di una persona, quindi la rivelazione del suo pensiero. Lo stile dunque diventa tutto ciò che caratterizza una persona sotto un profilo estetico, squisito e vasto. (C’è da fare un inciso: L’insieme dei tratti formali che individuano uno stile non sono fissi, ma tendono a modificarsi sia storicamente che geograficamente. Quindi lo stile ha a che fare con nozioni variabili nel tempo e nello spazio).
Lo stile comprende il complesso delle scelte, e dei mezzi espressivi che costituiscono l’impronta peculiare di ognuno. Lo stile è eleganza di pensiero, che sa comportarsi convenientemente, con signorilità e padronanza. Lo stile crea entusiasmo e attenzione, non è atteggiarsi, è vivere la propria storia, creare la propria favola, o dare senso ad una realtà che non sempre ti rende giustizia.
Una donna di stile dunque, è una donna che fornita una estrema accuratezza di linguaggio, gestualità e immagine, sa comportarsi in ogni contesto, situazione e ambiente; lo stile è ciò che rende una donna irresistibile, intrigante, accattivante, affascinante, capace di sedurre, e “Self Interpretation”.
Continua... al prossimo post mercoledi
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