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La cialtroneria

venerdì 16 novembre 2012

TEMPO

È Venerdì, finita un’altra settimana, un’altra sul mucchio, un’altra sul calendario, un’altra sull’anno che sta scivolando via come l’acqua dalla superficie di un tavolo, corre via senza sbarramenti. È questo il tempo, acqua che ti scivola fra le mani, non si stringe, non si contiene, non ha forma propria, la forma del tempo non è l’orologio, la forma del tempo siamo  noi, i nostri cambiamenti, le nostre trasformazioni e mutazioni. La differenza fra oggi e ieri è la forma del tempo. L’adeguamento alla vita, la ricerca della propria stabilità è il vero conteggio del tempo. Jeremy Irons disse: “Abbiamo tutti le nostre macchie del tempo. Alcune ci riportano indietro, e si chiamano ricordi. Alcune ci portano avanti, e si chiamano sogni.” È così, il tempo è diviso fra prima e dopo, quello che è stato e ci ha trasformato, e quello che vorremmo  sarà. Il passato è certo, il futuro è  affidarsi, avere fiducia e speranza che i desideri almeno parzialmente si possano concretizzare. Ricordi e sogni sono la struttura del tempo umano. Ci muoviamo fra questi due elementi con l’agilità dell’argento, facciamo continui balzi in avanti e indietro per riuscire a mettere in equilibrio l’oggi. È questo il segreto, ci muoviamo fra due elementi fissi, per cercare di vivere bene il presente. I nostri sforzi sono tutti votati a vivere bene l’istante, perché è l’attimo che strutturerà i ricordi e permetterà di pianificare, parzialmente il futuro.  Alice chiese al Bianconiglio: ­­-Per quanto tempo è per sempre? rispose: -A volte un secondo. È la porzione effettiva, in cui il nostro cuore batte e di cui sentiamo il ritmo regolare, che fa la differenza fra tempo vissuto e tempo sperato, l’istante in cui ti tocchi e senti che ci sei, provi a scorgere i tuoi organi che pulsano, intuisci il flusso impazzito del tuo corso sanguigno, è quello il secondo che conta, ognuno di quei secondi è la nostra eternità, nel presente non c’è passato e futuro, nonostante dal presente si generi sempre un passato e si speri nel futuro, l’adesso è adesso, e adesso è il momento di fare, di respirare, di mantenere in piedi la colonna, di dire a se stessi che bisogna agire, per sperare nel futuro, e ricordare il passato. Forme di tempo diverse che hanno in comune solo il protagonista, il resto è eternità.

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