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La cialtroneria

lunedì 23 luglio 2012

POPSOPHIA

Ieri sono stata ad un evento che organizza il mio territorio a Citanova Marche, infatti sono un po’ di anni che si organizza una manifestazione interessante: Popsophia, il Festival del Contemporaneo. La definizione o fine del festival è quella che si trova nel sito ufficiale che recita:
“POPSOPHIA è un’associazione culturale con durata illimitata di promozione sociale, senza fini di lucro e con esclusione di ogni interesse ideologico, politico, professionale e commerciale, fra appassionati di arte, musica e cultura.
Gli scopi sono quelli di favorire “la filosofia che indaga il ‘pop’ ed il ‘pop’ che racconta la filosofia” e di valorizzare le forme del pensiero attraverso la libera circolazione delle idee e la diffusione della filosofia, e delle arti in genere.”
Tutti gli appuntamenti infatti, sono incentrati sull’arte, e sulle sue declinazioni: fotografia, pittura, scrittura. Ogni forma di creazione che si possa contemplare, o leggere, o ascoltare è una forma artistica da prendere in considerazione, da far conoscere. Questo fine rende la manifestazione estremamente interessante.
C’eravamo anche noi, con la mia casa Editrice la Comunication Project ed il mio libro ovviamente.
Ora devo fare una riflessione che mi è venuta a galla, mentre vivevo la serata in compagnia di due mie amiche che mi hanno accompagnato, e che come una palla nell’acqua mi torna su ostinata: non è una sorpresa che la gente non apprezzi l’arte. Già la maggior parte delle persone non presta grande attenzione ad eventi culturali perché i fruitori della cultura sono di solito dei grandi snob. Come dice Proust non si più dir loro che lo sono perché non vogliono sentirlo: che lo si dica lontano da loro ed in contumacia.
Si, ora solleverò un polverone lo so, ma quelli che si definiscono intellettuali sono degli snob. Innanzi tutto la definizione di intellettuale è una definizione priva di punti appoggio, chi è un intellettuale? Uno che legge? Uno che pensa? Uno che osserva? Uno che gira per musei? Tutto? Niente?
Ma tutti pensiamo, tutti leggiamo, tutti osserviamo, tutti ascoltiamo e ci formiamo un’idea rispetto ad un qualsiasi argomento. Cogito ergo sum.
Questo non ci autorizza a darci arie o borie dovute all’ostentazione di presunte superiorità culturali o intellettive, però.
Il circolo di quelli che si definiscono intellettuali è autoreferenziale, si isolano in “club” frequentati solo da soci autorizzati, che alimentano plausi legittimati dall’appartenenza all’associazione.
Una specie di moderni giudei che non si mischiano con i gentili per paura di contagio.
Ti guardano con sdegno, evidente dai loro sguardi, non avendo idea di chi tu sia, ma comunque non facente parte della razza eletta quindi, indegno di riguardo.
Poi con gli intellettuali, non puoi scherzare sulla cultura, non puoi prendere per i fondelli nessuno, tutti santificati, quindi “scherza coi fanti e lascia stare i santi”…usando celebri parole, se scherzi con qualsiasi cosa, ti dicono che sei ignorante perché non sai..non comprendono che anche l’artista è umano e può aver fatto una cosa che non gli è venuta così bene. Macchè “l’arte” non si critica, sennò ti battezzano come ignorante.
Allora la gente si stufa di essere guardata dall’alto in basso e di essere giudicata con un parametro non convenzionale, perché elitario.
Lo dirò fino alla morte: l’arte è universale, se ti trovi di fronte ad una vera opera d’arte te ne accorgi…sia che tu abbia fatto  l’università o che stai facendo la prima elementare, perché il vero artista trasmette cose straordinarie in contesti ordinari, per il resto se un’opera  deve essere spiegata, rispiegata, illustrata, non è arte universale, è un’opera destinata a qualcuno…che dietro suggerimento comprende…ma l’immediatezza è vanificata, fugato il messaggio, persa l’arte.
Anche se qualcuno vi guarda dall’alto in basso non vi fate intimorire, non sentitevi inferiori a nessuno solo perché sa una nozione in più su un quadro, o ha letto un libro in più di voi.
L’arte è universale, comprensibile a menti umili, recettive ed intelligenti…alla portata di tutti, i circoli non c’entrano nulla.
Andate tutti a Popsophia venite a trovarmi e imparate a sentire l’arte con i vostri sensi!!!








A DOMANI!

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