LE DONNE

vi parlo spesso di donne: del nostro mondo, del nostro modo di essere, di quanto siamo speciali, di quanto siamo singolari. vi faccio report di donne impegnate, preparate, avanti.
ma non vi illudete (io compresa) non siamo sempre così SPLENDIDE.....anzi a volte parlando con qualcuna davvero mi cadono le braccia.
era una riflessione che facevamo l'altro giorno io e la mia amica patrizia (donna vera intelligente preparata, una secondo il canone della donna vera) e stavamo soffermandoci su come a volte, tu che ti impegni, lotti, leggi, studi, guardi, osservi, pensi, rifletti, ti confronti e cerchi di capire e parlare scientemente, scegliere con criterio, ti trovi di fronte donne che, anche con un involucro decente, quando aprono la bocca dio ci salvi e la madonna ci assista.
ecco le braccia: prima la destra, poi la sinistra...per terra... secche!
patrizia dice che è un problema di società, forse ha ragione, siamo state per ere zitte, ma abbiamo sempre pensato però.
allora? come mai a volte ti trovi a sentire discorsi o ragionamenti che ti fanno arrossire di vergogna per il fatto di essere una donna anche tu?
questi giorni me sono capitate troppe di donne che parlavano a vanvera. oh ma veramente senza sapere cosa stassero realmente dicendo e non per scherzo.
siamo poco informate? leggiamo poco? pensiamo poco prima di parlare? parliamo per invidia?
quale male ci corrode ancora non l'ho capito ma è sicuro che qualcosa è da cambiare.
un guardarsi settimanale è consigliabile per essere certe se la nostra compagnia è piacevole, i nostri giudizi misurati, il nostro gusto coerente, le nostre parole sensate.
io lo consiglierei come la seduta settimanale della manicure, egocure, o psicocure o come diavolo lo volete chiamare, ma cerchiamo di farlo, per evitare che le altre ci guardino con sguardo sospetto e bocca serrata!
oggi mi sento così intanto...e non provate a dire niente è!!!;)

a domani!