lunedì 29 dicembre 2014
TENTO COL PROSSIMO
Sta per finire questo anno stremante. Vedo sui social bacheche di ringraziamento. Ma Beati voi. Io spero di sbrigarmi a chiuderlo velocemente, e anelare a qualcosa di appena più accettabile per il prossimo. Una fatica immane dentro e fuori. Il sistema che non aiuta in niente. La società radiata dal giudizio. Singoli in preda a vere follie patologiche. Le personalità che non si aquietano. Gli anni che volano, e la sensazione di fretta a realizzare quello che ancora non hai visto risolto. I problemi contingenti, e quelli pregnanti dell'anima. Le necessità effettive, e l'impossibilità di farvi fronte. Le aspettative minime negate. La salute che a volte va per i conti suoi, e li davvero alzi le mani. Un sistema di opposizione permanente guida le vite di tutti, con movimenti contrari, e risultati frustranti. La pubblicità del marketing degli illuminati che ti dice: ce la puoi fare-e invece non ce la fai, perché è solo uno slogan, non è la vita vera, quella non si sottomette alla volontà del mulino, ma fronteggia difficoltà di frontiera. Forse ce la farai- ma non garantiamo- sarebbe il giusto spot. Forse qualcosa lo porti a casa, ma con grande difficoltà, e sicuramente quello che lasci, è più importante di quello che guadagni. Il risultato è un deficit di energie e soddisfazioni. "Grazie per questo anno", certo l'ho raccontata, sul come avrei da obiettare, ma siccome le recriminazioni postume non risolvono, meglio tenersele, e sperare di raccontarla anche il prossimo.
Grazie x questo anno..ma tento col prossimo
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