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La cialtroneria

venerdì 26 ottobre 2012

PRO, NON CONTRO!

Ho quaranta anni, tre figli, una vita alle spalle un po’ complicata, una passione, molti interessi, sulla carta sono una come tante, ed è così. Sono una di voi, una come tante che ogni mattino si mette i guantoni e inizia la sua battaglia quotidiana con la vita. Ma perché ci si deve sempre scontrare con la vita? Non si potrebbe andare d’accordo, a braccetto con l’esistenza? Sarebbe più facile no? Macchè ogni giorno una questione che ti riduce ai minimi termini la voglia di essere una donna di principio. Tu ad insistere a stare lassù, quando le stronzate ti riportano giù, una corrente di cose inutili ti fa affondare, una contraddizione in termini ma è così. Perché ci arrabbiamo? Per il capo ufficio che è un deficiente, per quello che non si ferma allo stop, per la fila alle poste, per l’ufficio delle Entrate che pensa di avere solo il nostro indirizzo a cui scrivere, per il vicino che mette sempre il sacco del differenziato davanti alla nostra porta. Stronzate, ma stronzate che fanno prendere un sapore sgradevole alla giornata. Poi ci sono gli imprevisti, la macchina si rompe, il figlio che si fa male, l’amica che tampona, il marito che fa tardi, la suocera che casca, la lavatrice che si rompe. Pensate riunite in una giornata tre o quattro casistiche di quelle elencate, arrivi alla fine della giornata incazzata con mamma di averti messo al mondo. Non c’è donna che non si trovi a combattere con queste e molte altre cose….io le ho fatte semplici per limitare l’affanno; per questo ogni giorno ognuna di noi si mette il guantone da combattimento. Ma la vita non dovrebbe essere interpretata come contro, ma pro, pensando alla vita come ad una questione ci si pone già sul piede di guerra, infatti qualcuno è perennemente incazzato, ma che ha? Niente è incazzato con la vita. La vita va affrontata pro, a favore, l’ottica cambia e lo spirito diventa positivo, non di guerreggiare ma di accompagnarsi verso esperienze, conoscenze e modi di fare che non si devono combattere ma acquisire, imparare, condividere. Ma chi esce di casa con questo spirito? Nessuno. Li vedi la mattina in macchina tutti già nervosi, tristi, con gli occhi allampanati e sono solo le 8! Tutto da rifare tutto da re-imparare, almeno il piglio con cui affrontare un nuovo giorno, in pace con la vita se non proprio con gli altri. Il punto è che la vita è fatta dagli altri e dai loro nervosismi che diventano i nostri. Un circolo vizioso, lo so, ma che fatica. Io cerco di uscirci con il sorriso, e credo che chi mi conosce, raramente si ricorda di non avermi visto accompagnare un saluto da un sorriso. Un binomio per iniziare a non combattere la vita ma prenderla sotto braccio verso una direzione comune non contro, pro…




A DOMANI!

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