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La cialtroneria

lunedì 18 maggio 2015

Grazie

Voglio conoscere una belleapersona. Sapete da quanto non mi capita di conoscere qualcuno di nuovo e rimanerne Affascinata? Ogni giorno abbiamo rapporti, conoscenze approcciate, eppure in questa risacca continua di umanità, pochi riescono a catturare la nostra attenzione. Quei primi trenta secondi, tanto importanti nella conoscenza di un estraneo, ultimamente non mi sono stati così incisivi da lasciare un segno. Cosa vi aspettate quando conoscete Qualcuno? Un buon lessico, una mimica corporale avvincente, argomentazioni chiare, sorriso aperto, un modo di fare affabile, ma non adulatore, conversazione non banale, insomma qualcosa di cui ricordarsi. Perché pochi si sforzano di mostrarsi migliori, se non dietro fini Speculativi? Ma non è bello essere una bella persona per stato? Oggi una mamma mi ha detto: grazie, ma un grazie vero, di quelli che ti arrivano dritto al cuore, e ti fanno capire che c'è apprezzamento in lei. Mi sono sorpresa del fatto che raramente qualcuno mi ringrazia, e mi è sembrato così strano che lei mi avesse ringraziato, tanto da esternare la mia sorpresa. Ma non dovrebbe essere il Contrario? Non ci dovremmo sorprendere quando qualcuno non ringrazia, e reputare tutto sommato abbastanza normale che gli altri lo Facciano? Ovviamente scambievolmente. L'attrenza nei modi e nelle maniere sono un salto nell'oblio, denti che digrignano stentati saluti, e grazie morti in gola sono la realtà. Ne 30 secondi ne 3 ore per capire di non essere alle prese con una bella persona. Ma ancora qualcuna ce n'è...allora Grazie

giovedì 7 maggio 2015

SEMBRA UGUALE...MA NON È

L'ottimismo è l'oppio del genere umano, dice Kundera, Cinico? Sono una sostenitrice della maniera ottimista, ma la maniera ottimista realista, quella che tralascia l'utopia. Sono convinta che per qualcuno, non avere tarata la misura VERO, diventi un tranello nel quale cadere. Non tutto si risolve sempre, e non tutto va come aneliamo, anzi.... L'ottimismo che genera illusi, è un oppiaceo dal quale si può essere traditi amaramente. La visione ottimista di una realtà, che pur con delle difficoltà può essere migliorata, è un altra cosa. Almeno un piede a terra, va mantenuto, serve ad evitare di perdere il ricordo di quanto dura possa essere la terra. L'ottimismo credulone, aspirato su nessuna base certa, genera masse di incoscienti ottusi, i quali pensano che tutto si sistemi senza prendere contromisure, basta crederci. Ottuso, è ciò che non ha punta, quindi non è aguzzo, o non tagliente come invece certe menti che trovano soluzioni grazie alla perspicacia, al taglio. Leopardi diceva che la conoscenza degli effetti e l'ignoranza delle cause produssero l'astrologia, questo concetto non dista molto da quello di Kundera; ci si sollazza dietro false speranze, omettendo azioni necessarie, tentativi di soluzioni e risoluzioni che, se intraprese, generano ottimismo cosciente, attivo, sottile, sagace, lontano da ogni ingenuità, o realtà distorta. Ottimismo tagliente, non quello che inibisce. Sembra uguale..ma non è!

sabato 2 maggio 2015

NON VOGLIO MICA LA LUNA

Avete mai la sensazione di parlare a qualcuno, ed avere l'assoluta certezza che, di quello che state dicendo, non ha capito niente? Sono sicura sia successo a tutti. Questo accade non perché l'altro sia stupido, o poco colto, di solito accade fra persone che hanno avuto vite molto diverse, con esperienze dissimili, di conseguenza i rispettivi racconti, o le rispettive sensazioni non sono accompagnate da quella che si può definire: comunione. Perché esistono le Affinità? Perché ci sono persone che si capiscono senza spiegarsi, e ce ne sono altre che non si capiscono neanche con giorni, mesi, e settimane di spiegazioni. È così, un canone inverso per qualcuno, e un canone muto per qualche altro. Nessuno ha torto, e nessuno ha ragione, è così, non ci si può fare nulla, le esperienze non si possono trasferire, come le sensibilità, o le intuizioni, o le hai o non le hai. E di solito coloro che le hanno simili sono quelli che si capiscono. È un po come parlare con la Cristoforetti, tu la puoi ascoltare per settimane, ma non capirai mai, cosa si provi davvero a vivere per settimane nello spazio, puoi lavorare di fantasia, ma non arrivare alla comunione con le sue sensazioni, un limite dovuto ad esperienze diverse. Così spesso, siamo ascoltatori, spettatori; ci lasciamo scorrere addosso fiumi di parole, senza capire quanto invece quel discorso possa essere pregnante perché le esperienze ci hanno fatto assorbire altro, e di alcuni argomenti siamo solo curiosi, ma non pieni. Capirsi è come andare sulla luna..un viaggio da fare insieme, oppure il raccontarsi assume le forma di immagini didascaliche sequenziali che diventano informazione, ma questo col capirsi non ha nulla a che vedere...qualcuno cantava: non voglio mica la luna..se non la luna almeno il riflesso.