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La cialtroneria

lunedì 22 ottobre 2012

LIBERACI DAGLI STUPIDI AMEN

Ieri sera ho letto un libricino che mi è capitato in mano per caso e mi è piaciuto da matti. “Le leggi fondamentali della stupidità umana”. E direte voi, c’era bisogno che lo leggessi per sapere che in giro per il mondo c’è gente stupida? No, ovvio, ma lo scrittore dice una cosa troppo bella a cui non avevo pensato. Carlo Cipolla divide l’umanità in quattro grossi gruppi: gli spovveduti, gli intelligenti, i banditi e gli stupidi. Amen!
Gli spovveduti sono coloro che prendono sempre l’inziativa, ma sprovvisti della benchè minima possibilità di calcolo, agiscono appunto da sprovveduti pasticciando, vorrebbero far trarre guadagno a terzi, e ci riescono pure, ma loro puntualmente rimangono a bocca asciutta. Poi ci sono i banditi, calcolatori nati per fregare il prossimo, i veri professionisti sono quelli che vanno a colpo sicuro, senza fare danni ulteriori,di veri banditi  professionisti ce ne sono pochi, della serie se qualcuno ti ruba il portamonete ma per farlo ti fa cadere dalla bicicletta ti rompi una gamba e finisci all’ospedale lui avrà guadagnato 10 euro, ma il danno che ha provocato è di migliaia, quindi bandito pasticcione, invece se lo stesso ti sfila 10 euro senza fare danni, e senza che tu te ne accorga, lui è un vero professionista, lui ha guadagnato e tu no, ma non ha provocato ulteriore perdita. Poi ci sono gli intelligenti cioè coloro che sono capaci di guadagnare a far guadagnare di pari passo, menti brillanti che traggono sì dei benefici, ma ne fanno partecipi anche a coloro che trattano con loro, scambio equo. E poi ci sono gli stupidi. E qui non c’è ceto, razza, educazione, lingua e religione che tenga, secondo Cipolla c’è un numero fisso procapite di stupidi, e con quelli ogni società ha a che fare suo malgrado. Il bello è che con gli stupidi non ci vince né l’intelligente, nè lo spovveduto, nè il bandito, perché se nei tre modi di essere comunque c’è un processo mentale prevedibile rispetto alla categoria di appartenza, per gli supidi la regola non vale, perché uno stupido non ha regole, cioè si comporta esattamente senza schemi, e fa la prima cosa che gli passa per la testa, irrazionale, quindi non è prevedibile e contenibile. Il libro definisce stupida:”una persona che causa un danno ad un’altra persona o gruppo di persone, senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé od addirittura subendo una perdita.” Cioè uno stupido agisce senza pensare, senza trarre vantaggi, senza fare considerazioni, va a ruota libera, come un autocarro cui si siano rotti i freni e lanciato in discsa; colpirà ciò che incontrerà facendo danno, oltre che a procurarlo a se stesso. Quindi dagli stupidi non ci si difende, ragazze, inutile che vogliamo sprecare energie a far migliorare qualcuno in ogni modo, Cipolla dice che forse per un po’ riuscirete a tenerlo sotto controllo, ma poi inevitabilmente in un momento che non pensate, ne farà una delle sue e non potrete farci nulla, solo assistere ad un ulteriore DANNO. Una considerazione però mi è piaciuta sopra a tutte: “ in un paese in declino, la percentuale di individui stupidi è sempre uguale costante, tuttavia, nella restante popolazione, si nota, specialmente tra gli individui al potere, un’allarmante proliferazione di banditi/supidi, e fra quelli non al potere, una ugualmente allarmante crescita degli sprovveduti. Tale cambiamento nella composizione della popolazione dei non stupidi, rafforza inevitabilmente il potere distruttivo della frazione costante degli stupidi, che porta il paese alla rovina”. Avete capito perché siamo messi come sapete? Ora se questa teoria sia vera o no, non lo so, e non mi permetto di appoggiarla o contestarla, ma certo che a fare un giro fra conoscenti, e osservando il nostro modello di potere…forse qualcosa di giusto la racconta… non pensate? Allora? Liberaci dagli stupidi Amen?? E sia AMEN!

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