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La cialtroneria

venerdì 25 luglio 2014

Gente pigra

Dice Pico Della Mirandola: Ne celeste, ne terreno. L'individuo è privo delle caratteristiche degli altri esseri viventi, può SCEGLIERE di abbassarsi o di elevarsi, è ARTEFICE del suo destino.- Visione possibilista della vita. Scegliere. Un verbo attivo, agire con libertà fra diverse possibilità, facendo considerazioni e valutazioni versate sulla propria esistenza. Artefice è colui che crea del nulla, con la sua arte. Quindi la vita è l'arte di scegliere. Non siamo nati animali programmati, non abbiamo comportamenti di specie, anche se a volte ci comportiamo come tali, una pessima specie, non abbiamo letarghi programmati, e migrazioni stagionali. Siamo quelli fra cielo e terra, che Sì, hanno bisogno di mangiare per stare in piedi (parte terrena), ma sì, possono formare pensieri alti (parte celeste), sopraffini, sentimenti nobili, parole in calce. Se di tanto materiale siamo fatti, come si può pensare che ci sia un preordine che ci impedisca di usare tanta capacità? Il destino è la materia dei pigri, o dei codardi, di coloro che non hanno il coraggio di prendere su di sé nessuna responsabilità del vivere. Atteggiamento da animale programmato. Ne' celeste, né terreno, siamo di una sorte a parte, sospesi fra li e là, spesso incapaci di gestire tanta libertà, tante possibilità. Scegliere di essere colto, di essere buono, di essere giusto, di essere soldato di un ideale, o scegliere di non voler essere nulla, e farsi portare dalla corrente degli eventi che chiamerà: destino. Destino è la dichiarazione di incapacità, se la vita è l'arte di scegliere il destino è abiura al libero arbitrio, comodità, astensione alla responsabilità. Scelgo di non scegliere. Gente pigra, quanto spreco.

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