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La cialtroneria

domenica 27 gennaio 2013

L'AMANTE? CE L'HO ANCHE IO!

Per essere cool devi essere di moda, e siccome in questo periodo va di moda avere almeno un amante, oggi faccio outing, e dichiaro anche io di avere un amante segreto.
L’amante è segreto direte voi, altrimenti si chiamerebbe marito vero? Giusto, no oggi non parliamo di mariti per carità. Dov’ero? Ah il mio amante. Sì allora vi presento il mio amante che non porta camicie a scacchi, non parla in termini volgari, non ha un aspetto da macho, non porta tatuaggi, non beve, non fuma, ed è affatto da asma da fieno da sempre: signore, care le mie amiche, vi presento il mio amore eterno: Marcel Proust. Ecco adesso lo sapete, e siete autorizzate a dirlo a chiunque. Io amo Proust in modo viscerale, mi muove davvero qualcosa nell’anima.
È morto? Chi Marcel? Lui è più vivo di tanti vivi, ve lo garantisco. –“La ragione per cui un’opera di genio difficilmente è ammirata subito è che chi l’ha scritta è un uomo straordinario, che pochi gli assomigliano”-
Proust mi incanta, mi schianta, mi racconta, mi disquisisce, mi ammalia, mi tiene avvolta nelle sue spire, mi fa pensare per giorni. -”La sua amante gli aveva aperto l’anima all’invisibile, aveva reso seria la sua vita e delicato il suo cuore”.
Si dice che quando un uomo riesce a tenerti ferma la testa tu sarai sua tutta la vita, pensate che potere ha Marcel su di me, mi impegna la materia grigia, c’è qualcuno che lo sa fare. –“Quando la realtà si ripiega e aderisce a quel che abbiamo a lungo sognato.”
Io che lo leggo tutti i giorni, e annoto tutto quello che dice, e mi soffermo a capire cosa volesse intendere in quel preciso istante, ecco quando faccio tutto questo, ho davvero la sensazione di averlo davanti.-“ Solo le persone incapaci di scomporre nella loro percezione quel che a prima vista sembra invisibile credono che la condizione faccia corpo con la persona”.
Si dice che la lettura sia l’unico modo per poter stare in compagnia dei grandi della storia. Vero, io sto con Proust, e lo amo.
-”Il pensiero non può nemmeno ricostruire l’antico stato per  confrontarlo con quello nuovo, perché non ha più campo libero: la conoscenza che abbiamo fatto, il ricordo dei primi minuti isperati, le parole che abbiamo udite, sono lì a ostruire l’ingresso della nostra coscienza, e dominano le vie della nostra memoria ben più che quelle della nostra immaginazione, retroagiscono sul nostro passato, che non siamo ormai padroni di vedere senza tener conto di loro, assai più della forma, rimasta libera, del nostro avvenire.”
Ecco, dopo che leggi Proust le sue parole dominano davvero le vie della memoria. La sua dialettica, la sua sterminata cultura, le sue visioni, il suo modo di descrivere i sentimenti, ti lasciano estasiata. –“Siamo tutti costretti per rendere sopportare la realtà, a coltivare qualche piccola pazzia.”
Amo un genio, c’è qualcosa di male? Credo abbia detto tutto quello che qualcuno non riuscirebbe a dire in tre vite.
Concludo così:
-“Quando un animo è portato al sogno, non bisogna tenervelo lontano, razionarglielo..se un po’ di sogno è pericoloso, quel che ce ne guarisce non è sognare di meno, ma di più, fare tutto il sogno. È importante conoscere interamente i propri sogni per non soffrirne più.”
Che uomo il mio amante… ineguagliabile.. senza tempo..
ciao!!!

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