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La cialtroneria

mercoledì 23 maggio 2012

IL CINEMA

State seguendo Cannes?
Io marginalmente, ma comunque è sempre un evento mediatico interessante, atto a scoprire i nuovi costumi della nostra società in evoluzione costante. I film come al solito sono di spessore, alcuni incomprensibili al grande pubblico, qualcuno più abbordabile ma indubbiamente evento culturale. Ieri è arrivato Brad e la Croisette è andata in visibilio, comprensibile, un divo, un’icona, un simbolo, che lo si condivida o meno, comunque ha fatto di sé un personaggio. Ha sfilato anche Naomi Watts, altra grande attrice che con gli anni ha affinato la sua arte passando facilmente da una parte all’altra.
Queste manifestazioni mi fanno venire in mente sempre la stessa cosa di cui ormai sono sature le mie orecchie: non ci sono più gli attori di una volta!
A differenza di quello che si ripete alla noia secondo me invece oggi ci sono dei bravi attori, basta sempre con la solfa che le dive e le star non ci sono più. Ci portiamo avanti da decenni questa parodia che il cinema di oggi non è più buono, sicuramente rispetto all’offerta che è massiccia, la percentuale di buoni film è più bassa, ma se facciamo una proporzione di quanti film venivano prodotti quaranta anni fa e quanti ora ed andiamo a cercare quelli buoni oggi e buoni ieri io credo che il numero sia lo stesso. Ormai la sindrome della nostalgia è cronica: le attrice di una volta non ci sono più, recitano sempre i soliti giornali. Non è vero, la Roberts è una brava attrice come la Saradon e come la grande Maryl Streep, meno dive? Forse, sono cambiati i tempi e l’esigenza di sognare la star attraverso le foto non c’è più, perché ormai la gente non vuole più pensare e credere che sia irraggiungibile quel fascino e quello status. Io non sono sicura che mettendo le attrici degli anni 50’ e 60’ nel nostro tempo avrebbero sortito lo stesso successo, sono modalità diverse che abbiamo voluto tutti modificare con lo stile di vita. Chi lo dice che la Jolie sia meno affascinante della Dietrich? Se avesse recitato ora quell’aria misteriosa avrebbe funzionato? Chi lo sa, oggi le aspettative sono diverse e le capacità che premiano altre. Se quaranta anni fa su 20 attrici 12 erano divine, oggi probabilmente papabili ne sono 20 su 2.000, le brave sono rimaste ma con una maggiore offerta.
Io credo che andare a ricorrere sempre al solito: però…le vere dive non ci sono più… sia solo il nostro modo di rimanere attaccati,ancorati ai ricordi, ricordi di gioventù, di infanzia, di prime esperienze il cui sfondo era legato a quei film, quelle voci e quei volti. Sono sicura, certa, che quando avrò ottanta anni, dirò ai miei figli: “Però bella e star come Angelina che faceva anche del bene, non ce n’è  più”..quello sarà il mio ricordo nostalgico legato al mio bisogno di rievocare momenti di gioventù con i modelli che rappresentavano i tempi.
Non voglio sminuire il valore delle attrici che ormai non ci sono più, ma basta parlare sempre male di coloro che anche oggi fanno un ottimo lavoro, ma sono venute dopo. Ecco quale sia stata la loro unica sciagura, essere venute dopo..non perché siano meno brave ma perché la loro comparsa non è servita a lenire i ricordi una guerra, della fame, della perdita di persone care a causa dei postumi bellici. Il pubblico si costruiva la favola che ancora doveva venire. Ecco è legato a questo, a mio avviso, il successo del grande cinema di un tempo, alle aspettative ad esso legate per il futuro, al risorgere di un nuovo ordine, con la bravura delle attrice non c’entra nulla, i fruitori hanno caricato questi personaggi di grande pathos e lo hanno perpetrato per tutta la loro generazione ed oltre.
Ma se avessero avuto Internet e You Tube, e un I-phone???
Non sarebbe stato lo stesso..quei miti sarebbero stati considerati esattamente come oggi, bravi ma con distrazione.
È una questione di TEMPI!!!!!
A domani!!



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